Nato a La Spezia nel 1956, il professore Giovanni Batignani si è laureato con lode in Fisica presso l’Università di Pisa nel 1978 come allievo della Scuola Normale Superiore. Dal 1980 al 1983 è stato studente presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, conseguendo nel 1982 il titolo di “magister”. Ricercatore presso la sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) dal 1984 al 1992, ha ricoperto il ruolo di professore associato del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa dal 1992 al 2002. Dal 2002 è professore ordinario, oltre che incaricato di ricerca presso l’INFN.
Il professore Batignani è autore di più di 900 articoli nel settore della Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali, pubblicati su riviste internazionali con referee e che hanno raccolto più di 35000 citazioni.
L’attività di ricerca del professore Batignani si è svolta principalmente nell’ambito della Fisica fondamentale delle particelle elementari, in particolare nel settore dei quark pesanti, e del relativo sviluppo di tecniche e strumenti di rivelazione dedicati. Un esempio sono i rivelatori a semiconduttore in silicio ed il loro posizionamento con precisione micrometrica per la tracciatura e ricostruzione dei vertici dei decadimenti deboli dei quark pesanti (esperimento ALEPH al CERN di Ginevra, 1989-1996). Dal 1994 ha studiato in dettaglio geometrie ed architetture per ricoprire, mediante i dispositivi rivelatori, determinate regioni di interazione dell’esperimento BaBar (a Stanford in California) e successivamente in Belle2 (a Tsukuba in Giappone) per misure di violazione di CP nel sistema dei mesoni B. Queste misure hanno consentito, tra l’altro, di verificare in modo estremamente accurato il modello standard delle interazioni deboli ed elettromagnetiche. Dal 2015 il professore Batignani è anche entrato a far parte della collaborazione Darkside, per la ricerca della materia oscura nei laboratori nazionali INFN del Gran Sasso.
Parallelamente, il professore Batignani ha rivestito numerosi incarichi di responsabilità scientifica ed organizzativa. In particolare, presso l’INFN di Pisa è stato responsabile per l’attività di ricerca e sviluppo di rivelatori a semiconduttore (1993-1998), responsabile dell’esperimento BaBar (2002-2008), coordinatore del gruppo di Fisica delle particelle alle macchine acceleratrici (2006-2008), e, dal 2008 al 2015, Direttore della Sezione e membro del Consiglio direttivo di INFN. Durante gli anni di direzione della Sezione di Pisa dell’INFN ha lavorato per lo sviluppo di forti sinergie con l’Ateneo pisano. Collaborando strettamente con i direttori del Dipartimento di Fisica, ha potenziato le storiche collaborazioni esistenti tra scienziati di INFN e dell’Università nei settori della didattica, della ricerca, dell’outreach e della divulgazione scientifica. Di particolare rilievo in quegli anni è stato portare a Pisa il centesimo congresso della Società Italiana di Fisica.
È stato successivamente Chair dell’Institutional Board dell’esperimento Darkside (2016-2020) e componente del Consiglio di amministrazione del Museo storico della fisica e Centro studi e ricerche Enrico Fermi di Roma (2015-2019).
Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Giovanni Batignani.