La professoressa Francesca Giardina si è laureata con lode nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa nel 1976 e nello stesso anno ha completato i suoi studi come allieva della Scuola Superiore Sant'Anna, conseguendo il diploma con lode. È stata borsista del CNR all'Università di Pisa e, in seguito, presso la Prima Università di Parigi Panthéon-Sorbonne. All'Università di Pisa ha poi percorso tutta la sua carriera accademica prima come ricercatore, poi come professore associato e, dal 2000, come ordinario di Diritto privato.
Dalla tesi di laurea è nato il suo interesse verso i temi legati alla capacità della persona nel Diritto privato. Lo studio, mai interrotto, della materia minorile ha trovato espressione in numerosi saggi e contributi, rivelando un percorso di ricerca di straordinaria originalità, soprattutto nell'ottica dell'introduzione di nuove regole per la famiglia. Nel 1984 questo filone di ricerca è culminato in una monografia sulla condizione giuridica del minore che ha costituito un costante punto di riferimento per la dottrina e la giurisprudenza. Considerata uno dei massimi esperti di diritto dei minori, Francesca Giardina è stata relatrice in numerosi convegni nazionali e internazionali, su invito della comunità scientifica, del Consiglio Superiore della Magistratura e dell'Associazione nazionale dei magistrati minorili, nonché dell'Associazione avvocati per la famiglia. Nel 2006 è stata nominata coordinatrice delle attività dell'Ateneo per il progetto SCREAM contro lo sfruttamento dei minori, promosso dall'Organizzazione internazionale del lavoro e dall'UNICEF.
Gli studi in tema di responsabilità civile le hanno ispirato numerosi saggi, in particolare una monografia dedicata alla rilevanza del fatto illecito nelle relazioni familiari. Sempre in materia di responsabilità, è degno di rilievo il lavoro monografico che pone a raffronto responsabilità da inadempimento e responsabilità da fatto illecito.
In tempi più recenti, le sue ricerche si sono occupate del rapporto tra Diritto e Bioetica. Nel 2009 Francesca Giardina è stata nominata membro esperto di un gruppo di studio della Provincia di Pisa per l'istituzione di un registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento (il cosiddetto testamento biologico), preso poi a modello da altri enti territoriali. Nel 2012 ha partecipato a un gruppo di lavoro per elaborare un disegno di legge, depositato in Senato nel 2013, in materia di relazione di cura, consenso, urgenza medica, rifiuto e interruzione di cure e dichiarazioni anticipate. Nello stesso anno è stata nominata membro esperto del Comitato etico Area Vasta Nord Ovest dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana.
Francesca Giardina ha sempre contribuito alla vita dell'Ateneo pisano ricoprendo importanti cariche istituzionali: è stata presidente del corso di laurea in Diritto applicato, vicepreside della facoltà di Giurisprudenza e attualmente è presidente del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. L'intensa attività istituzionale è stata abbinata a un costante impegno nella didattica testimoniato anche dalla collaborazione al Manuale di Diritto Privato, edito dalla casa editrice UTET.
È membro del comitato scientifico di varie riviste (tra cui la Nuova Giurisprudenza Civile Commentata e la Rivista di BioDiritto/BioLaw Journal), referee di collane editoriali e periodici scientifici, nonché socio effettivo dell'Associazione Civilisti Italiani.
Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l'Ordine del Cherubino alla professoressa Francesca Giardina.