Il professor Stefano Del Prato si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1978.
Si è quindi specializzato in Endocrinologia nel 1981 e in Medicina interna nel 1987. Dalla laurea al 1983 è stato medico interno presso la facoltà di Medicina dell'Università di Padova e dal 1983 ha ricoperto la posizione di Post-Doctoral Fellowship in Endocrinology alla Yale University di New Haven, in Connecticut.
Dal 1990 è Clinical Associate Professor of Medicine alla University of Texas.
Dal 1990 al 2000 ha ricoperto il ruolo di professore associato in Malattie del metabolismo presso l'Università di Padova e dal 2000 al 2001 è stato associato in Endocrinologia presso l'Università di Pisa, dove è stato nominato professore ordinario nello stesso settore disciplinare dal 2001. Dal 2010 al 2012 ha ricoperto il ruolo di direttore del dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo, Ortopedia e Traumatologia, Medicina del lavoro.
Dal 2012 è professore onorario della Universidad Peruana Cayetano Heredia di Lima, in Perù.
È risultato vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali incluse la borsa di studio "Ricerca Tecnologica" del CNR e la borsa di studio N.A.T.O., entrambe presso la Yale University.
Ha svolto ricerche avanzate nel settore del metabolismo con particolare riferimento a studi sul diabete di tipo II.
Il riconoscimento scientifico per le sue ricerche si è manifestato con l'attribuzione di importanti cariche nella Società italiana di Diabetologia fino a ricoprire, dal 2012 a oggi, quella di presidente.
È revisore di numerose riviste internazionali di grande prestigio come il New England Journal of Medicine e partecipa a oltre 10 editorial boards di riviste internazionali.
È socio di numerose società scientifiche nazionali e internazionali ed è autore o co-autore di oltre 500 pubblicazioni di alto impatto scientifico. Ha inoltre presentato lavori scientifici a oltre 700 congressi e meeting nazionali e internazionali in ogni parte del mondo.
Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l'Ordine del Cherubino al professor Stefano Del Prato.