Inconsapevoli Invasori. Le specie aliene nelle acque interne e le minacce alla biodiversità
Mostra con animali vivi
Venerdì 25 ottobre, alle ore 16.30, presso la Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale, sarà inaugurata l’esposizione temporanea dal titolo “Inconsapevoli Invasori. Le specie aliene nelle acque interne e le minacce alla biodiversità”.
Le specie introdotte in ambienti diversi da quelle di origine, chiamate aliene, possono diventare “inconsapevoli invasori” provocando disturbi negli ecosistemi in cui si insediano e arrecando danni alle specie native. La mostra presenta il tema dell’invasione di specie aliene nelle acque interne del nostro territorio, il loro impatto e le cause delle invasioni stesse, quasi sempre riconducibili all’azione umana.
L’accesso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. L'inaugurazione sarà trasmessa in diretta streaming sui canali ufficiali del Museo (Facebook e Youtube).
Interverranno:
Elena Bonaccorsi, direttrice del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa.
Paola Nicolosi, Marco A.L. Zuffi, Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, curatori della mostra.
Al termine della presentazione ci sarà la visita alla mostra e il Museo offrirà un piccolo aperitivo.
L’accesso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La mostra, che rimarrà visitabile fino a sabato 25 gennaio 2025, presenta acquari e terrari con animali vivi oltre a pannelli esplicativi, fotografie e video professionali delle specie nell’ambiente in cui vivono. L'esposizione ha ricevuto un finanziamento dalla Fondazione Pisa ed è realizzata in collaborazione con Emanuele Biggi, Mattia Nocciola e Francesco Tomasinelli, naturalisti e fotografi professionisti.
La prima sala illustra i pericoli che alcune specie di testuggini palustri esotiche possono creare alla testuggine palustre europea Emys orbicularis e agli habitat in cui vive. Tali tematiche rientrano nel progetto europeo LIFE+ URCAProEmys, di cui il Museo è partner, che ha come obiettivo quello di migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre autoctona in Italia e Slovenia, attraverso un programma a lungo termine.
La seconda sala presenta alcune specie di pesci, crostacei e molluschi non originari delle nostre acque interne, ma che da molti anni ne sono ormai invasori stabili con impatti rilevanti sulla biodiversità di ruscelli, fiumi e stagni italiani.