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Sfide globali, soluzioni europee, sinergie locali: presentata l’Alleanza Circle U. ai 7 partner associati

In Sapienza si è tenuto un incontro per illustrare le potenzialità del network europeo

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Non solo un’Alleanza tra università, ma un network di istituzioni pubbliche, aziende e partner della società civile chiamati a collaborare sui problemi concreti della società. Circle U., l’Alleanza Universitaria di cui fa parte l’Università di Pisa insieme ad altri 8 prestigiosi atenei europei, include al suo interno anche una serie di partner associati provenienti dai rispettivi territori di origine e che, per l’Ateneo pisano sono il Comune di Pisa, l’AOUP, il CNR, il Polo Tecnologico di Navacchio, TOUR4EU - Tuscan Organisation of Universities and Research for Europe, il CIMEA, Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche, e AAATE, l’Association for the Advancement of Assistive Technology in Europe.

Con una giornata che si è svolta nell’Aula Magna storica del Palazzo della Sapienza, l’Università di Pisa ha voluto salutare e dare il benvenuto ufficiale ai suoi partner associati, che hanno potuto conoscere le opportunità dell’Alleanza anche attraverso le testimonianze di studenti e docenti che hanno già preso parte a varie iniziative.

“Siamo qui per illustrare ai nostri partner associati il valore strategico dell’Alleanza europea Circle U. e le opportunità che questa può offrire al nostro territorio – ha spiegato il rettore Riccardo Zucchi nel suo saluto iniziale – L’Alleanza Circle U. comprende nove atenei di grande pregio, che nel prossimo futuro faranno nascere lauree congiunte, iniziative comuni e attività che andranno a unire le competenze e i saperi di ciascun partner. In tutte queste attività potranno essere coinvolte le istituzioni del territorio, in modo da costruire network di collaborazioni di respiro internazionale”.

All’evento hanno partecipato Frida Scarpa, assessora ai Rapporti con le istituzioni universitarie del Comune di Pisa; per l’Area CNR di Pisa, il direttore Fabio Recchia, Roberto Scopigno, direttore ISTI - Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione, Lucia Billeci, referente per il Working group Intelligenza Artificiale IFC, e Raffaele Conte, responsabile per la Protezione dati del CNR; per il Polo Tecnologico di Navacchio, il presidente Andrea Di Benedetto, Silvia Marchini, responsabile relazioni con le imprese e le startup, e Gaia Orlandi, responsabile comunicazione; Benedetta Becherini, dirigente responsabile del Clinical Trial Center dell’AOUP; Sara Comai, professoressa del Politecnico di Milano in rappresentanza di AAATE; Simona Costa, responsabile di TOUR4EU.

“Sono molti i vantaggi che le Alleanze Universitarie Europee possono portare ai singoli territori – ha ricordato Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali – Possono aiutare a migliorare le competenze delle persone e a supportare le aziende nel far fronte a carenze di qualifiche nelle comunità o nelle regioni; permettono opportunità di contatti diretti con giovani talenti provenienti da tutta Europa, che possono essere di aiuto a realizzare obiettivi concreti, da trattare in attività challenge-based; studenti, comunità accademica e società civile possono lavorare insieme per risolvere problemi di interesse pubblico. Questo permette di creare insegnamenti innovativi, basati su problemi reali”.​

Il professor Alessio Cavicchi, responsabile del gruppo di lavoro sul “Societal Engagement” all’interno di Circle U., ha poi illustrato casi concreti di collaborazione e innovazione che l’Alleanza può far nascere anche sui territori, portando l’esempio di Suvignano, la tenuta confiscata alla mafia oggi di proprietà della Regione Toscana, che l’anno prossimo ospiterà un Boot Camp riservato agli studenti delle nove università di Circle U., invitati a sviluppare soluzioni, idee e progettualità per valorizzare l’azienda.

Da parte loro, i partner associati hanno mostrato molto interesse per le opportunità offerte da Circle U.: per l’assessora Frida Scarpa, l’Alleanza può creare connessioni e convergenze affinché la grande comunità di studenti e talenti presenti su Pisa possano rimanere sul territorio integrandosi nel tessuto delle piccole e medie imprese, anche con prospettive internazionali; CNR e AOUP auspicano che i loro laboratori e le loro strutture possano ospitare in futuro attività e progetti di studenti e ricercatori dell’Alleanza; il Polo Tecnologico di Navacchio apre le sue porte a chi vorrà fare esperienza di start-up e innovazione; Sara Comai è disponibile a supportare l’integrazione di tecnologie assistive di AAATE per la didattica di Circle U.; Simona Costa ha messo a disposizione l’esperienza di TOUR4EU per sviluppare opportunità di collaborazione in connessione con la Commissione Europea, nonché con la Regione Toscana.

All’incontro in Sapienza hanno partecipato anche i Chair dei Knowledge Hub attivati ad oggi in Circle U. – Alessandro Balestrino (Open Campus), Angioletta Sperti (Democracy), Lara Tavoschi (Global Health), Stefano Galatolo (Climate), Michelangelo Zaccarello (CU.mil), Alessio Cavicchi (InCU.bator) – e molti rappresentanti del team Circle U. che lavorano in Ateneo.

Alcuni studenti hanno portato testimonianze sulla loro partecipazione alle attività Circle U., fra le quali il MUN (Model United Nation), le Summer School, le Circle U.lympics, il Sustainable Change-Makers program, il Women Funders Network. Inoltre, ci sono state testimonianze da personale docente e tecnico amministrativo in merito ai Sandpits e Seed Funding Schemes, nonché alle Staff Week.
 
06-06-2024

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