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Comunicati stampa

Il 7 giugno scorso nelle sale del Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, si è svolta la premiazione dei bambinie delle bambine che hanno partecipato al concorso di disegno “Pescatori di immagini e di emozioni”, evento connesso alla mostra “Robert Doisneau. Pescatore d’immagini” che chiuderà il 17 giugno.

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I lavori dei bambini in mostra

Al concorso hanno partecipato gli alunni delle scuole di Pisa e i bambini che hanno visitato la mostra insieme alle loro famiglie realizzando un disegno su un’apposita pagina del libretto “Pescatori di immagini e di emozioni”, progettato per i piccoli visitatori da ViDi-visit different, società organizzatrice della mostra.

I 68 disegni pervenuti al museo sono stati allestiti in una mostra che ha fatto da sfondo alla cerimonia di premiazione delle opere ritenute più meritevoli alla presenza dei piccoli artisti, dei genitori e degli insegnanti. I cinque bambini vincitori hanno dai 6 ai 10 anni e frequentano tre istituti cittadini, la Scuola Primaria “F. Baracca”, l’Istituto Paritario Arcivescovile Santa Caterina e la Scuola Primaria “S. de Sanctis”.

“Senza clamore e dissonanze” in queste semplici parole si può racchiudere il complesso lavoro dell’architetto pisano Roberto Mariani (1938-2001), sopito per più di un decennio in un apparente silenzio che invece ha molto da raccontare. Dall’inaugurazione venerdì 30 settembre alle ore 19 fino al 30 novembre si potrà visitare presso il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi a Pisa una mostra a lui dedicata, testimonianza della sua ricca attività professionale.

Roberto Mariani architetto

La mostra “Roberto Mariani architetto. Senza clamore e dissonanze”, a cura di Denise Ulivieri, Teresa Arrighetti, Sara Guazzelli, con un allestimento ideato dall’Associazione Culturale 120g, ripercorre le tappe principali del lavoro dell’architetto filtrato attraverso una scrupolosa analisi condotta nell’ampio archivio di Roberto Mariani. Nel corso della sua attività professionale, Mariani si occupa di design, edilizia, elabora proposte urbanistiche e partecipa a numerosi concorsi vincendo importanti premi di architettura.

Dalla sede della federazione del Partito Comunista Italiano in via Fratti (1964-1967), opera progettata con Francesco Tomassi, al recupero delle Corti di San Domenico in corso Italia (1987-1991, foto in alto); dalla sistemazione dell’isolato di via Titta Ruffo, via Garofani e corso Italia (1982-1991, foto in basso), al complesso residenziale di via Contessa Matilde, nell’area prima occupata dall’Istituto Opoterapico (1988-1991); dal complesso ippico “Scuderie Nuove” in località Barbaricina (1992-1993), al nuovo cimitero di Cascina (1975-1987); fino ad arrivare all’ultima sua opera, il Polo Didattico Giovanni Carmignani dell’Università di Pisa (1992-2003).

La mostra è accompagnata dal volume “Roberto Mariani architetto. Senza clamore e dissonanze”, a cura di Denise Ulivieri (Pisa University Press, 2016), che racconta l’avventura umana e professionale dell’architetto pisano e costituisce una necessaria guida critica al percorso espositivo.roberto mariani

“Uno nato al Portone”, come amava definirsi Mariani, un uomo di quartiere, un intellettuale con un profondo substrato culturale continuamente nutrito da una curiosità per l’architettura e per la vita. A quindici anni dalla sua scomparsa “l’attività professionale di Mariani rimane un significativo riferimento da seguire per trarne insegnamenti, comparazioni, stimoli o critiche, mai qualcosa di trascurabile”.

Le creature più strane del Pianeta, delfini sconosciuti, calamaro gigante di 13 metri.

La mostra parte da una serie di ricerche, ancora inedite, che hanno portato alla riscoperta nel Museo a Calci di una delle mummie, ormai scheletrizzata, portata dalla Spedizione Toscana di Rosellini in Egitto nel 1829; l'identificazione del suo sarcofago - prima ignoto - nei magazzini del Museo Egizio di Firenze; la restituzione attraverso la lettura dei testi geroglifici sul sarcofago dell'identità del personaggio, Kenamun, uno dei nobili più potenti del suo tempo, fratello di latte del faraone Amenofi II, vissuto verso il 1400 a.C.
In totale saranno esposte 40 pezzi del Museo Egizio di Firenze e delle Collezioni Egittologiche del Sistema Museale d'Ateneo.
Saranno organizzate visite guidate e laboratori per le scuole.

All'interno del tradizionale appuntamento annuale con la manifestazione "Amico Museo" l'Università di Pisa promuove gratuitamente visite guidate in LIS alla Gipsoteca

Il titolo dell'evento, volutamente ambiguo, richiama i processi vitali dei cetacei, il loro adattamento alla vita acquatica e le leggende della vita di uomini all'interno del corpo delle balene. La serata inizierà con una conferenza itinerante nella grande galleria dei cetacei e proseguirà, collegandosi alla vita di Geppetto nella pancia di una balena (impropriamente chiamata Pescecane da Collodi), con la rappresentazione teatrale di una riduzione del Pinocchio di Collodi. A seguire cena a base di pesce, crostacei e molluschi.

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