Nel dicembre 2020 è stato ufficialmente adottato il nuovo Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2021-2027 che individua le priorità, gli obiettivi e le azioni della ricerca in Italia.
Il nuovo PNR è frutto di un ampio e complesso processo di consultazione con la comunità scientifica, le amministrazioni centrali, le Regioni, i portatori di competenze e di interesse pubblici e privati, la società civile. Sulla base dell’analisi delle criticità e dei punti di forza della ricerca in Italia, il PNR 2021-2027 intende dunque promuovere cambiamenti positivi facendo leva sulla ricerca di base e applicata e su politiche che si avvalgono della direzionalità dell’innovazione, del coinvolgimento dei cittadini e di azioni dedicate di trasferimento di conoscenze e tecnologie a favore dei territori, delle imprese e della pubblica amministrazione.
Anche il nostro Ateneo ha attivamente contribuito alla redazione del Programma, partecipando ai tavoli tematici che hanno avuto il compito di definire e declinare gli ambiti di ricerca e le aree di intervento, oltre che fornendo un’analisi del contributo del PNR al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo.
Il PNR, per assicurare il coordinamento della ricerca nazionale, europea ed internazionale, è strutturato secondo grandi ambiti di ricerca e innovazione, che rispecchiano le sei aggregazioni (cluster) di Horizon Europe, il programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione 2021-27. I grandi ambiti, sono dunque:
- Salute
- Cultura umanistica, creatività, trasformazioni sociali, società dell'inclusione
- Sicurezza per i sistemi sociali
- Digitale, industria, aerospazio
- Clima, energia, mobilità sostenibile
- Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura, ambiente
Gli ambiti di intervento sono poi stati declinati in 28 aree d'intervento che il Ministero dell’Università e della Ricerca ha individuato in coerenza con le specificità del contesto nazionale, con quanto messo in evidenza durante le
interlocuzioni con gli altri Ministeri e con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente. Col contributo dei gruppi di lavoro costituiti da esperti della ricerca per ciascun'area d'intervento è stata svolta un’analisi critica del contesto di riferimento, individuate le priorità di ricerca e indicati gli impatti attesi.
Per una prima panoramica, utile a comprendere in maniera agile la struttura del documento e la sua genesi si rimanda in ogni caso alla presentazione messa a punto dal MUR
Tra le importanti novità vi è l'impegno per la semplificazione delle procedure amministrative con l'obiettivo dichiarato di armonizzare le procedure di finanziamento nazionali con quelle europee e l’adozione di una nuova visione del processo di valutazione moderno, meno burocratico e più attento a contenuti e risultati delle ricerche finanziate.
La fase attuativa del PNR 2021-27 promette di mettere in campo strumenti e risorse utili a perseguire le priorità individuate contribuendo ad aumentare la coerenza, l’efficienza e l’efficacia del sistema nazionale della ricerca.
Il PNR contiene inoltre il Piano nazionale per le infrastrutture di ricerca, nonchè nonchè il primo Piano Nazionale per la Scienza Aperta che del precedente rappresenta un complemento essenziale. Per entrambi i Piani, così come per il PRN nel suo complesso è prevista una revisione annuale sulla base dei dati raccolti attraverso il monitoraggio, così come sulla base dei suggerimenti emersi attraverso una "dialettica propositiva" con tutte le componenti del sistema nazionale della ricerca e dei portatori d'interesse.