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Una delegazione dell'Ateneo sui campi di Curtatone e Montanara

Ha partecipato alle celebrazioni per il 169° anniversario della celebre battaglia risorgimentale

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Sabato 27 maggio, una delegazione dell'Università di Pisa ha partecipato alle celebrazioni per il 169° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, organizzate dalla Città di Curtatone. Per l'Ateneo erano presenti i senatori Monica Lupetti, Massimo Caboara e Michele da Caprile, accompagnati da Roberto Picchetti. La cerimonia, davvero sentita e partecipata, si è svolta presso il monumento ai caduti, a Curtatone. Erano presenti, oltre al sindaco del comune mantovano e alle autorità civili e militari, i rappresentanti di molte associazioni culturali, nonché il sindaco del comune di Venafro, dove nacque Leopoldo Pilla. Per l'Università di Pisa è intervenuto Michele da Caprile, portando il saluto del rettore e della nostra comunità accademica.

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Il sacrario è collocato in uno dei luoghi dove, maggiormente, si concentrò la battaglia accanita e cruenta, tra il Canale Osone, il borgo di Curtatone e il Mincio. A difesa del ponte sull'Osone, i volontari toscani comandati dal De Laugier – e tra essi i professori e gli studenti riuniti nel Battaglione Universitario - scrissero una delle pagine più belle del nostro Risorgimento, resistendo molte ore ai reggimenti austriaci, ben superiori nel numero e nell'artiglieria. I professori e gli “scolari” pisani colmarono con il coraggio e con il sacrificio personale, la loro inesperienza militare. Molti caddero sul campo, come il valentissimo geologo Leopoldo Pilla, e molti altri furono feriti, come per esempio Giuseppe Montanelli, preso prigioniero al termine della strenua resistenza che, insieme ad altri, aveva opposto all'interno del mulino di Curtatone. Tutti loro avevano lasciato lo studio, le amate ricerche, l'allegria goliardica, per scrivere una pagina nuova, quella di una nazione finalmente unita.

La battaglia di Curtatone e Montanara ha lasciato una traccia indelebile in terra mantovana – basti pensare alle numerose strade dedicate ai volontari toscani – e, naturalmente, nel patrimonio ideale e culturale dell'Università di Pisa, nelle sue tradizioni più sentite.
Com'è noto, l'antico goliardo che indossano i nostri studenti, reca la punta mozzata a ricordo di quell'evento; mentre la bandiera tricolore di combattimento che il Battaglione Universitario ricevette a Reggio Emilia, poche settimane prima dello scontro finale, è conservata nel rettorato ed è stata recentemente restaurata.
Proprio partendo da questo legame profondo, la nostra delegazione ha preso parte alle celebrazioni, per esprimere la volontà dell'Ateneo pisano, non solo di mantenere viva e salda la memoria di quegli eventi e di chi vi ha partecipato, ma anche di concordare con il comune di Curtatone le modalità con cui continuare a preservare e a mantenere il sacrario. Il monumento, infatti, necessita di lavori di restauro che ne blocchino il degrado e ne salvaguardino le strutture, anche in vista dell'importante appuntamento del 170° anniversario della battaglia, nel 2018.

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L'Associazione Battaglione Universitario, costituita alcuni anni fa proprio a quello scopo, è purtroppo in via di scioglimento, poiché gli altri atenei fondatori hanno recentemente manifestato la volontà di non proseguire in questa esperienza. Un peccato. Per questo motivo, il rettore Paolo Mancarella e il Senato Accademico hanno recentemente deciso, invece, di mantenere saldo e continuare il nostro impegno: i caduti non devono morire due volte. Inoltre, il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali si è offerto di predisporre un progetto per la manutenzione, ordinaria e straordinaria, delle aree a verde del monumento.

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  • 29 maggio 2017

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