È stato firmato in Rettorato, l’accordo di collaborazione tra l'Università di Pisa e la Corte dei Conti europea, il primo sottoscritto dall'Istituzione europea con una università, che consentirà ai dottorandi, ricercatori e professori dell’Ateneo pisano di svolgere ricerche mirate presso la Corte, nonché di sviluppare progetti di comune interesse. Il documento è stato sottoscritto dal rettore Paolo Mancarella e dal segretario generale della Corte dei Conti europea, Eduardo Ruiz Garcìa, alla presenza della professoressa Giovanna Colombini, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico dell'Università di Pisa e membro del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti italiana, e di alcuni rappresentanti delle aree disciplinari di Giurisprudenza, Scienze politiche ed Economia.
Nella foto, da sinistra: la professoressa Giovanna Colombini, la prorettrice vicaria Nicoletta De Francesco, il rettore Paolo Mancarella, Pietro Russo, membro italiano della Corte dei Conti europea, e Eduardo Ruiz Garcìa, segretario generale della Corte dei Conti europea.
In particolare, l'accordo prevede un partenariato permanente per attività di studio, ricerca e formazione in ambiti di comune interesse, quali le finanze e la contabilità del settore pubblico e il diritto dell’Unione Europea. La cooperazione riguarderà l’organizzazione di seminari, corsi di formazione e conferenze, e interessare disposizioni volte ad agevolare la ricerca da entrambe le parti. A tal fine, la Corte dei Conti europea e l’Università di Pisa si impegnano, nel rispetto della normativa in vigore, a promuovere lo scambio di informazioni e l’accesso ai documenti prodotti suscettibili di rivestire interesse per le due istituzioni nel contesto di attività di audit, di ricerca o accademiche.
Dopo la presentazione della collaborazione, in Rettorato si è svolto il convegno dal titolo "La Corte dei Conti europea, funzioni e prospettive future". Dopo i saluti del rettore Paolo Mancarella e l'introduzione della professoressa Giovanna Colombini, sono intervenuti Pietro Russo, membro italiano della Corte dei Conti europea, e Maria Teresa Polito, della Corte dei Conti italiana. Le conclusioni sono state affidate al segretario generale della Corte dei Conti europea, Eduardo Ruiz Garcìa.