Accogliendo la proposta del rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella, la CRUI aderisce all’appello internazionale a sostegno del trattato per la messa al bando delle armi nucleari approvato il 7 luglio 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Di seguito, il testo approvato dalla CRUI.
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A dicembre 2016 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deliberato di avviare negoziati per un Trattato Internazionale per il divieto delle armi nucleari, convocando per il 2017 – rispettivamente, marzo e giugno - le sessioni di lavoro.
La comunità scientifica mondiale - nella consapevolezza del ruolo cruciale che le scienze possono avere nella costruzione di società pacifiche e nella consapevolezza, altresì, della responsabilità sociale delle scienziate e degli scienziati – si è mobilitata a sostegno dei negoziati e del Trattato.
Migliaia di scienziate e scienziati, ricercatori e ricercatrici, di ogni disciplina, e numerosi premi Nobel, hanno sottoscritto l’appello promosso dal FLI-The Future of Life Institute . Nella “lettera aperta” si sottolineano la inaccettabilità – dal punto di vista umanitario – delle armi nucleari, la vastità ed incontrollabilità delle conseguenze di una loro esplosione anche accidentale, gli effetti sul clima (c.d. inverno nucleare) e sull’agricoltura (c.d. fame nucleare), i rischi di terrorismo nucleare, la vulnerabilità – dei sistemi di controllo - ai falsi allarmi (come riscontrato in numerosi episodi).
Nella riunione del 18 maggio 2017, l’Assemblea generale della CRUI – previa adesione dei Rettori che ne fanno parte - ha espresso il proprio sostegno all’appello del The Future of Life Institute.
Il 7 luglio 2017, a distanza di quasi 72 anni dalle esplosioni nucleari di Hiroshima e Nagasaki, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato – con il voto favorevole di 122 Paesi su 124 che hanno partecipato ai negoziati - il Trattato che finalmente mette al bando le armi nucleari, le uniche armi di distruzione di massa per le quali non esisteva ancora una chiara dichiarazione di illegalità.
L’approvazione del Trattato – un evento di portata storica, alla cui realizzazione hanno dato un contributo decisivo la società civile e la comunità scientifica di tutto il mondo – rappresenta un risultato importantissimo. Ma il cammino verso un mondo libero da armi nucleari non è concluso: il Trattato deve infatti essere ratificato, deve entrare in vigore e deve essere applicato. E l’auspicio è che ciò avvenga anche con il coinvolgimento di tutti gli Stati nucleari e dei loro alleati.
La CRUI intende sostenere con convinzione questo processo ed invita a sottoscrivere l’appello del The Future of Life Institute, all’indirizzo futureoflife.org/nuclear-open-letter