In relazione alle notizie di stampa sull’ipotesi di illegittimità di un concorso a cattedra del nostro ateneo precisiamo che, nel marzo scorso, a quanto ci risulta prima ancora che l’interessata presentasse denuncia, appena ricevuta informazione dell’eventuale irregolarità, abbiamo immediatamente provveduto a trasmettere gli atti in nostro possesso alla Procura della Repubblica e, nel contempo, abbiamo attivato la nostra Commissione Etica. Da allora abbiamo attivamente collaborato con la Magistratura perché sia fatta piena luce.
Il nostro ateneo bandisce centinaia di analoghi concorsi e la percentuale di contenziosi è risibile. Questo tipo di attività, le cui decisioni sono affidate a organismi collegiali molto ampi che vengono poi ratificate dal Consiglio di Amministrazione, è regolata da leggi nazionali che, con le ultime modifiche, sono diventate molto più severe e trasparenti rispetto al passato.