La partnership è ad altissimi livelli, da un lato ci sono Intel e Dell EMC, dall’altro l’Università di Pisa che sperimenta in anteprima delle tecnologie prodotte dai due colossi leader nel settore dell’informatica per portare avanti ricerche d’avanguardia. Un incontro che sono le stesse multinazionali a raccontare e a documentare in occasione del lancio sul mercato dei prodotti, presentando come testimonial l’Ateneo pisano.
Fra gli ultimi casi, ad agosto, il webinar di Intel, cioè l’evento digitale nel corso del quale i due vicepresidenti hanno lanciato Optane, una nuovissima tecnologia di memorizzazione a stato solido velocissima nel restituire i dati. E così fra i tre casi di successo citati, insieme al Broad Institute del MIT e di Harvard e alla Technicolor, c’è anche l’Università di Pisa che ha utilizzato Optane per le ricerche condotte nel settore della risonanza magnetica insieme alla Fondazione Imago 7 (video, dal minuto 6).
“Abbiamo accordi con Intel e Dell EMC dal 2012, con quest’ultima in particolare siamo un punto di riferimento per sistemi di apprendimento automatico”, racconta Antonio Cisternino, presidente Sistema informatico dipartimentale dell’Ateneo che compare nel video insieme al collega informatico Maurizio Davini.
Punti di riferimento e testimonial come si vede in un altro video della Dell EMC, dove accanto alle bandiere di Matricolandosi appaiono robot frutto delle ricerche in Ateneo: uno dei sistemi presentati, denominato C4130, è stato infatti acquisito con i fondi “grandi attrezzature” e viene attualmente usato dai gruppi di ricerca che si occupano di apprendimento automatico.
“Cerchiamo di prendere il meglio dal mercato – conclude Maurizio Davini – e di trovare le soluzioni per supportare il lavoro di ricerca in Ateneo”.
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Immagine tratta dal video di Dell EMC