Sono 37 le scuole di specializzazione di area sanitaria dell'Università di Pisa accreditate secondo le nuove procedure definite dal decreto interministeriale congiunto tra Miur e Ministero della Salute uscito in giugno e che ha impegnato tutti gli atenei italiani nella scorsa estate.
Se all’accreditamento corrispondesse l’attribuzione di almeno una borsa, come è altamente probabile, l'Ateneo pisano otterrebbe la sede amministrativa per 7 nuove scuole: Ematologia, Allergologia e immunologia clinica, Medicina dello sport e dell’esercizio fisico, Malattie dell’apparato respiratorio, Medicina del lavoro, Malattie infettive e tropicali e Chirurgia vascolare. A queste si sommano le 3 scuole per le quali l'Ateneo ha stretto un accordo di collaborazione con l’Università di Siena finalizzato alla creazione di scuole di specializzazione regionali. In questo caso si tratta di Cardiochirurgia, Chirurgia pediatrica e Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Le ultime due sono nuove nel panorama dell’offerta formativa dell'Università di Pisa.
"Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - che vede l'accreditamento di ben 37 scuole di specializzazione dell'Università di Pisa sulle 40 per cui era stata presentata richiesta. Rispetto alle indiscrezioni pubblicate a fine agosto sul 'Corriere della sera', sono solo 3 e non 7 le scuole che non hanno avuto un responso positivo. Sono inoltre particolarmente lieto che l'offerta formativa del nostro Ateneo si arricchisca di nuove scuole di specializzazione su tematiche di grande rilievo e per noi molto importanti".