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Al via i corsi Jean Monnet al dipartimento di Scienze politiche

Novità di quest'anno è il modulo della professoressa Giovanna Colombini sulla Corte dei conti europea

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Studi sull’Unione Europea in prima linea al dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa con due corsi Jean Monnet attivi e un terzo appena giunto alla sua conclusione, co-finanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ e aperti a tutti gli studenti, docenti dell'Ateneo e ai soggetti interessati. I corsi Jean Monnet promuovono l’eccellenza nell’insegnamento e nella ricerca nel settore degli studi sull’Unione Europea in tutto il mondo, oltre al dialogo tra il mondo accademico e i decisori politici, in particolare allo scopo di rafforzare la governance delle politiche dell’UE.

dipartim scienze politiche

La professoressa Giovanna Colombini ha ricevuto un finanziamento per lo studio e la diffusione delle attività della Corte dei conti europea dal titolo «Protecting the EU’s financial interest: role of European Court of Auditors and the cooperation with italian Corte dei conti (PEUFI)» nell’ambito della progettualità per il triennio 2017-2020. Il percorso vedrà la partecipazione di importanti esponenti della Corte dei conti europea come Pietro Russo e Eduardo Ruiz Garcia, ma anche della Corte dei conti italiana, tra cui Maria Teresa Polito, Alessandra Olessina e Claudio Galtieri. Questo progetto costituisce inoltre il primo atto di una collaborazione tra l’Ateneo pisano e la Corte dei conti europea, promosso dalla stessa professoressa Colombini.
Gli incontri – che consentiranno agli studenti di acquisire CFU per attività ed esami liberi, in base al rispettivo corso di laurea – avranno inizio il prossimo 23 e 24 novembre, con le lectio magistralis di Russo, presidente di Sezione della Corte dei conti italiana che dal marzo 1 marzo 2012 è stato nominato componente italiano della Corte dei conti europea, e di Eduard Ruiz Garcia, funzionario europeo, entrato alla Corte dei conti europea dal 1989 con funzione di auditor che oggi ne è il segretario generale.

Il professor Marcello Di Filippo ha ricevuto il finanziamento sul tema «EU migration law, human rights and democratic principles» (2015-2018). Il Modulo finanziato include il corso su «Diritto internazionale ed europeo delle migrazioni» (6 CFU, 42 ore), svolto nell'ambito della laurea magistrale in Studi internazionali, due cicli di seminari dal titolo «Regional Migration Law: Not only Europe» e «EU Migration Law: A Critical Assessment from the Academia». Durante il percorso, è stata svolta un’intensa attività di ricerca sulla politica UE dei visti, che ha portato alla pubblicazione su un sito web a libero accesso di materiale didattico, working papers e policy briefs. Nell’ultimo anno di progetto (2018), si terrà un convegno finale in cui esperti del mondo accademico, delle istituzioni europee e italiane, della società civile si confronteranno sui nodi critici della governance europea delle migrazioni e sulle prospettive di miglioramento della medesima. Il contributo della Cattedra e la connessa attività di ricerca è stato strategico anche per la definizione di alcuni profili innovativi e di riforma del sistema europeo. In tal senso, infatti, il Parlamento europeo ha da poco adottato una posizione in materia di visti che recepisce molti suggerimenti policy-oriented, provenienti dall’elaborazione svolta all’interno del progetto pisano.

Il dipartimento di Scienze politiche prosegue la propria eccellenza nell’attività di ricerca giuridica in ambito europeo, prendendo il testimone lasciato dalla professoressa Sara Poli che ha già ottenuto la cattedra Jean Monnet nel 2013 dal titolo «Good governance inside and outside the EU». Tale progetto ha portato all’organizzazione di due insegnamenti nell’ambito dei corsi di laurea triennali e magistrali del dipartimento ai quali hanno contribuito numerosi professori ed esperti provenienti dall’Unione europea, dall’Ucraina e dalla Russia. L’attività finanziata, inoltre, ha portato alla pubblicazione di numerosi articoli su riviste internazionali e un volume dal titolo «The European Neighbourhood Policy: values and principles». La professoressa Poli ha infine organizzato un workshop e un convegno internazionale sulle medesime tematiche.

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  • 22 novembre 2017

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