Alla presenza di autorità internazionali, domenica 8 maggio a Fayoum, in Egitto nel Fayum, è stato aperto al pubblico il Parco Archeologico di Medinet Madi, il sito in concessione archeologica all’Università di Pisa dal 1978, dove sono state compiute tante importanti scoperte, diventato adesso il primo Parco Archeologico e naturalistico dell’Egitto.
Alla cerimonia di apertura era presente il Ministro di Stato per le Antichità Zahi Hawass, il Governatore del Fayum Mahmoud Assem Gad con altre personalità egiziane, e per l’Italia il capo della Cooperazione Italiana in Egitto Ginevra Letizia, Carla Bianconi per il Ministero degli Affari Esteri, Amani Nakhlah del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, la professoressa Alessandra Avanzini direttore del dipartimento di Storia Antica dell’Ateneo pisano, e, insieme a esperti e restauratori egiziani, anche alcuni fra gli esperti italiani che hanno lavorato al progetto, come Roberto Buongarzone.
Al centro della cerimonia, la professoressa Edda Bresciani, direttore scientifico del progetto, e l’architetto Antonio Giammarusti, direttore tecnico, al quale si deve anche il progetto del Visitor Centre di concezione straordinariamente moderna, inaugurato durante la stessa cerimonia.
Il progetto, avviato nel 2005, è il risultato di una collaborazione italo-egiziana che ha avuto come scopo la protezione e il restauro di questo importante sito archeologico.
Adesso Medinet Madi è collegata con una pista creata dal Progetto ISSEMM attraverso il deserto al parco naturale di Wadi Ryan all'interno del quale si trova la famosa valle delle balene fossili, sito riconosciuto dall’Unesco. L’obiettivo principale del progetto è di portare a un turismo alternativo nell’area del Fayum.
I risultati raggiunti sul sito archeologico di Medinet Madi saranno presto illustrati a Pisa dalla professoressa Edda Bresciani.