In un momento strategico per la definizione delle politiche dell’UE a sostegno di ricerca e innovazione, l’Università di Pisa ha firmato, il 16 maggio scorso, l’accordo per la costituzione di Tour4Eu (Tuscan Organisation of Universities and Research for Europe), l’associazione senza scopo di lucro di diritto belga che riunisce la Regione Toscana e le sette università toscane (Università di Pisa, Università di Firenze, Università di Siena, Università per Stranieri di Siena, Imt Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna) per promuovere gli interessi del sistema della ricerca toscana presso l’UE, rafforzarne l’internazionalizzazione e accrescerne la progettualità europea.
Alla firma a Bruxelles era presente per l’Università di Pisa il professor Lisandro Benedetti-Cecchi, prorettore per la Ricerca in ambito europeo e internazionale, che dell’associazione Tour4Eu sarà vice presidente (alla presidenza ci sarà la vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla Ricerca, Monica Barni).
I rappresentanti della Regione e delle università toscane a Bruxelles il 16 maggio per la costituzione di Tour4Eu.
A Bruxelles sono già presenti numerose reti, enti, centri di ricerca, università singole e consorziate. Tour4Eu si inserisce in questo panorama per interagire con le istituzioni dell'Unione europea e intercettare opportunità, finanziamenti e incoraggiare la collaborazione fra ricercatori e altri partner europei. L'associazione avrà il compito di promuoverà sinergie, internazionalizzazione, cooperazione scientifica e progettazione europea e lavorerà per favorire l'interazione degli atenei con il mondo industriale toscano più avanzato e innovativo in modo da partecipare insieme alle opportunità offerte dai bandi europei.
«L’Università di Pisa ha creduto fortemente in questa iniziativa e ha avuto un ruolo importante nella costituzione dell’associazione – dichiara il rettore Paolo Mancarella – È nostra intenzione accogliere pienamente la sfida di rendere Tour 4Eu uno strumento chiave non solo per attrarre risorse ma per rafforzare la mentalità europea della ricerca. Una sfida che l’Ateneo pisano ha già fatto propria, adottando una serie di iniziative che da un lato incentivano la progettualità europea dei propri docenti e dall’altro cercano di accrescere le opportunità di dialogo di UNIPI con i decision-maker europei».
«È fondamentale per la nostra università e tutto il sistema toscano della ricerca e dell’innovazione essere presenti sulla scena europea – aggiunge il prorettore Lisandro Benedetti Cecchi – si tratta non solo di intercettare le opportunità di finanziamento che dall’Europa arrivano, con un incremento del 30% delle risorse dedicate al nuovo programma di Ricerca e Innovazione Horizon Europe, ma anche di portare la voce degli atenei toscani presso le istituzioni, per valorizzare le competenze di un sistema della ricerca che è un unicum nel panorama italiano e tra i più competitivi a livello europeo e internazionale».