In occasione dell’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sulla privacy, il prossimo 25 maggio, l’infrastruttura di ricerca europea SoBigData lancia un corso online gratuito sull’argomento. Il corso è rivolto ai data scientist e a tutti coloro che lavorano con i dati e fornisce loro gli elementi di base del nuovo regolamento e suggerisce le domande etiche da porsi per essere data scientist responsabili.
Il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati, noto anche come GDPR (General Data Protection Regulation) cambia la gestione dei dati personali relativi ai cittadini europei. L'obiettivo principale del regolamento è proteggere le persone nei loro diritti e libertà fondamentali e in particolare richiede che i dati personali siano trattati in modo equo e, soprattutto, lecito e trasparente. Tutto ciò anche nel caso in cui i dati sono gestiti da società, come i grandi colossi del web e dei social, che operano fuori dalla Comunità Europea, pena importanti sanzioni.
Da sinistra: Francesca Pratesi e Fosca Giannotti.
“La questione della trasparenza è fondamentale. Nella pratica, quando ci iscriveremo a un sito, questo dovrà fornirci informazioni chiare e comprensibili relative a come saranno conservati e utilizzati i nostri dati personali e garantire i nostri diritti, tra cui la possibilità di aggiornare i dati, di dimenticarli su richiesta, e la portabilità, ovvero la possibilità di trasferirli in blocco a un gestore diverso”, spiega Fosca Giannotti, dirigente di ricerca al CNR e coordinatrice di SoBigData.
L’etica e la privacy sono tra i pilastri fondanti di SoBigData, una comunità di ricercatori che, in tutta Europa, studiano la società attraverso i Big Data senza tralasciare le questioni etiche legate all’uso dei dati personali. Da qui l’idea di uno strumento concreto e liberamente accessibile, rivolto anche a chi non ha competenze tecniche. “Il corso copre una panoramica dei principali problemi etici della scienza dei dati, presenta le principali novità del GDPR, incluso l'obbligo di un responsabile del trattamento dei dati e della "privacy-by-design", e la legge sulla proprietà intellettuale” - illustra Francesca Pratesi, ricercatrice presso il KDD Lab (Università di Pisa e CNR) e tra i curatori del corso FAIR (First Aid for Responsible Data Scientist) – Nei prossimi mesi amplieremo l'offerta del corso con altri moduli specifici, come una sintesi delle principali tecniche per gestire i dati in forma anonima”.
In questo momento sono attivi 3 moduli, ognuno corredato da un test finale che fornisce un feedback immediato sul livello di competenza raggiunto. Questo è l’indirizzo per accedere al corso: http://fair.sobigdata.eu/moodle/
"Il GDPR non è un ostacolo allo sviluppo di innovazioni digitali basate sui dati degli utenti, al contrario è una grande occasione per l'Europa per affermare il proprio approccio centrato sulla persona, sia in carne ed ossa che digitale, e sui suoi irrinunciabili diritti, in modo da creare fiducia online", conclude Fosca Giannotti.
Alla presentazione del corso erano presenti Claudio Montani, direttore ISTI-CNR, Franco Turini, prorettore per la revisione dei regolamenti e delle procedure amministrative, Fosca Giannotti, coordinatore SoBigData.eu e dirigente di ricerca CNR, Anna Monreale, del dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa e vicedirettore master Big Data Analytics, Dianora Poletti, professore Diritto Privato e direttore master Internet Ecosystem, Enza Pellecchia, professore di Diritto privato e direttrice del CISP, Giovanni Comandé, professore Scuola S. Anna e Francesca Pratesi, del dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa e ISTI-CNR.
Guarda il video di presentazione a questo link.