Con una piccola cerimonia che si è tenuta nella Sala dei Mappamondi del rettorato, l’Università di Pisa ha consegnato i diplomi finali ai primi studenti che hanno conseguito il titolo del Foundation Course nell’anno accademico 2017/2018, il percorso formativo rivolto agli studenti internazionali che devono colmare il vuoto di scolarità di un anno per iscriversi alle università in Italia. A salutare i ragazzi era presente, a nome del rettore, Leonardo Bertini, delegato per la promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti, insieme ai responsabili scientifici dei due curricula del FC – professoressa Chiara Roda, responsabile del Foundation Course Science, e Arturo Marzano, responsabile scientifico del Foundation Course Humanities – e lo staff dell’Unità cooperazione internazionale, coordinato da Paola Cappellini.
Gli studenti che hanno ritirato il diploma sono Sahil Singh (India), Razan Hijazi (Israele), e Amanda Sanchez (Venezuela). Erano assenti perché già ritornati nei loro paesi di origine Emily Apostolidou (Cipro) e Anastasiia Kormshchikova (Russia). A settembre seguirà una seconda tranche di diplomi.
Il Foundation Course è un programma della durata di un anno accademico che serve a colmare la scolarità di studenti internazionali (provenienti ad esempio da USA, Russia e alcuni Stati dell’America Latina) che non possono accedere direttamente a un corso di laurea di primo livello presso le università italiane.
L’Università di Pisa è stato il primo ateneo italiano ad aver attivato questo importante percorso, già presente nelle più importanti università europee da diversi anni. Attraverso la frequenza del Foundation Course e con il superamento dei relativi esami, gli studenti possono proseguire la loro carriera accademica iscrivendosi a un corso di laurea di primo livello.
L’Università di Pisa propone due diversi curricula, uno umanistico (Foundation Course Humanities - FCH) e uno scientifico (Foundation Course Science - FCS). I contenuti degli insegnamenti del curriculum scientifico sono stati pensati anche tenendo in considerazione la preparazione necessaria per il superamento dei test di accesso sia a Medicina sia ai corsi di laurea di carattere scientifico come, ad esempio, Ingegneria o Farmacia.
Gli iscritti al FC, accanto agli insegnamenti relativi al curricula scelto, seguono inoltre un corso intensivo di lingua italiana presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLI), finalizzato a conferire loro le basi per poter affrontare un corso di laurea tenuto completamente in lingua italiana.