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Le idee innovative nascono al Contamination Lab Pisa

Premiati Palpreast, dispositivo indossabile per l'autopalpazione del seno, e Netralmec, robot per il controllo delle erbe infestanti

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Ha compiuto un anno il Contamination Lab dell’Università di Pisa, lo spazio fisico e virtuale con sede alle Benedettine che offre a studenti, dottorandi e ricercatori un ambiente stimolante per sviluppare progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale. La giornata è stata l’occasione per fare un bilancio di un’esperienza nata da un progetto finanziato dal Miur e sviluppato dall’Unità Servizi per il trasferimento tecnologico dell’Università di Pisa, con la collaborazione di Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

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Un momento dei saluti del rettore Paolo Mancarella.

Nell’occasione sono stati premiati i migliori progetti d’impresa sviluppati all’interno del CLab, selezionati tra sei finalisti da un’apposita commissione composta da esperti di innovazione e trasferimento tecnologico. Vincitori, a parimerito, sono risultati Palpreast, un dispositivo indossabile per l’autopalpazione del seno, e Netralmec, un robot per il controllo delle infestanti sui tappeti erbosi. I due team di sono aggiudicati un premio molto ambito: sei mesi di incubazione (ufficio, utenze e servizi a valore aggiunto) presso un Polo Tecnologico convenzionato con l’Università di Pisa. Menzione speciale per EVRA, un progetto di startup artistico-culturale che si pone l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e di creare valore attraverso l’arte.

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I due progetti vincitori: il prototipo di Palpreast, il dispositivo per l'autopalpazione del seno, e il prototipo del robot per il controllo delle erbe infestanti sviluppato dal team Netralmec.

Palpreast è stato sviluppato da Lucia Arcarisi, laureanda di in Ingegneria biomedica, che sta svolgendo la tesi al centro Piaggio dell’Università di Pisa. Il dispositivo per l’autopalpazione del seno, che utilizza tecnologie open-source, è formato da un corpetto indossabile e adattabile, ha all’interno un tessuto sensorizzato che rileva le diverse pressioni, partendo dalla caratteristica che i noduli sono più rigidi nel tessuto sano.

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Lucia Arcarisi (Palpreast) premiata dal prof. Leonardo Bertini.

Netralmec, coinvolge un team di laureandi e laureati provenienti da diversi corsi di laurea, da ingegneria mecccanica a robotica, agraria, economia e informatica. Totalmente elettrico, il robot per il controllo delle infestanti sui tappeti erbosi utilizza un metodo meccanico senza ricorrere a sostanze chimiche, con una conseguente riduzione dell'impatto ambientale e ovviamente nessuna limitazione da parte della normativa. Inoltre acquisisce dati e monitora lo stato di salute del tappeto erboso. I ragazzi del team sono di Nigel Fioretti (team leader), Alessio Forconi, Samuele Bendinelli, Matteo Tucci, Daini Sofia, Davide Malatesta, Salvatore Auletta.

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Matteo Tucci e Samuele Bendinelli (Netralmec) premiati dal prof. Leonardo Bertini.

Gli altri progetti sono SPACE-i, di Ephraim Methew Titto, che introduce l’utlizzo di tecnologie aerospaziali nella progettazione di mega-infrastrutture. Discovery Inn, di Michele Toccafondo (team leader), Lorenzo Breschi e Lorenzo Eva, fruibile tramite website o app per turismo esperienziale, coniuga insieme viaggio, tour, escursione, curiosità, cultura e gaming. La novità sta nella formula di fruizione nei suoi due aspetti: audioguide in 7 differenti lingue che illustrano aspetti curiosi e particolari di ogni punto d'interesse selezionato. Il contest a premi con formula scatta-tagga-condividi. Giochi Equi, di Lorenzo Lami (team leader), Maria Laura Cambuli, Andrea Politano, è un progetto che prevede l’utilizzo di metodi della teoria dei giochi per controversie e trattative. Il mercato di riferimento è quello delle conferenze scientifiche e in particolare quello della produzione e gestione dei proceedings: soluzioni eque ai problemi di divisione, utilizzando metodi avanzati in matematica. EVRA, di Idamaria Franco (team leader), Giammario Spada e Leonardo Gasperetti, è un progetto di startup artistico-culturale che si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e di creare valore attraverso l'arte. Per farlo, il team ha ideato un modello di business di sviluppo urbano sostenibile. Oltre a questo, il progetto intende rispondere al problema delle barriere architettoniche, economico-sociali, di rispondere al bisogno di intrattenimento ludico e di apprendimento attivo-immersivo dell'arte.

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Il gruppo dei finalisti.

All’evento, coordinato da Leonardo Bertini, per la promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti dell’Università di Pisa, hanno portato i loro saluti il rettore Paolo Mancarella, Cecilia Laschi, delegata alla Ricerca della Scuola Sant’Anna, Marco Raugi, prorettore per la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico dell’Università di Pisa, la professoressa Giovanna Mariani, project manager del Clab, Monia Gentile, dell’Unità valorizzazione ricerca della Scuola Sant’Anna, Massimo Porciani, partner Cdi–Manager. Inoltre ha partecipato Lorenzo Bacci, dirigente della Regione Toscana, che ha parlato delle politiche della Regione a supporto della terza missione. Durante la mattinata si è svolta una tavola rotonda sui servizi per lo sviluppo d’impresa, che ha coinvolto rappresentanti di poli tecnologici e camere di commercio, partner attivi del Contamination Lab.

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Ephraim Methew Titto (SPACE-i).

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Lorenzo Lami (Giochi equi).

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Idamaria Franco (EVRA).

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Il team di Discovery Inn.

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  • 2 luglio 2018

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