I professori Roberto Barbuti, Roberta Gori e Paolo Milazzo del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa hanno vinto il premio per il “risultato teorico dell’anno” assegnato dalla International Membrane Computing Society (IMCS), grazie al lavoro “Multiset Patterns and Their Application to Dynamic Causalities in Membrane Systems”.
Da sinistra Paolo Milazzo, Roberta Gori e Roberto Barbuti.
L’International Membrane Computing Society (IMCS) è un’associazione internazionale costituita da ricercatori che si occupano di “Membrane Computing”, un modello di calcolo sviluppato a partire dai primi anni 2000. Il paradigma di “Membrane Computing”, ispirato da modelli biologici, ha trovato innumerevoli applicazioni in svariati campi scientifici, dall’informatica alla biologia e alla medicina.
Ogni anno la IMCS assegna tre premi: il premio per la migliore tesi di dottorato, “The PhD Thesis of the Year”, il premio per il miglior risultato teorico, “The Theoretical Result of the Year” e il premio per la migliore applicazione, “The Application of the Year”.
«Desidero conglatularmi con i colleghi e amici che hanno conseguito questo prestigioso riconoscimento - commenta il rettore Paolo Mancarella - La soddisfazione è anche doppia considerando che il Dipartimento di Informatica è anche il mio dipartimento e ancora una volta dimostra la sua eccellenza e avanguardia a livello internazionale”.
Lo studio premiato ha riguardato la possibilità di descrivere i possibili stati iniziali di un calcolo che porta in un preciso stato finale. A partire dallo stato finale, la ricerca ha permesso di ricostruire un insieme di stati iniziali, descritti da una logica opportunamente definita, a partire dai quali si è certi di raggiungere la stato finale dato. Questo tipo di studio ha particolare rilevanza in tutti i sistemi reali in cui è necessario capire quali circostanze possono aver generato un particolare fenomeno.