Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

A Edimburgo premiato lo studio di una dottoranda in Scienze cliniche e traslazionali

La ricerca apre la possibilità di facilitare l’identificazione di nuovi antibiotici per il trattamento di infezioni croniche

  • Condividi l'articolo su Facebook
  • Condividi su Twitter

Si è appena concluso l’International meeting on antimicrobial peptides (IMAP 2018), tenutosi a Edimburgo dal 2 al 4 settembre 2018, che ha visto la partecipazione di Lucia Grassi, dottoranda del corso di dottorato in Scienze cliniche e traslazionali dell’Università di Pisa. Lucia Grassi ha presentato i risultati di uno studio collaborativo tra l’Università di Pisa, con il coordinamento della professoressa Giovanna Batoni del dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, e l’Università di Ghent in Belgio, con il professor Tom Conye e Aurelie Crabbé del “Laboratory of Pharmaceutical Microbiology, Department of Pharmaceutical analysis”.

Foto Poster Dott. Grassi.jpg

Lo studio, presentato come poster, ha vinto il primo premio per la rilevanza e l’originalità dei risultati ottenuti ed è stato sponsorizzato dal “Protein & Peptide Science Group of the Royal Society of Chemistry”. Le ricerche hanno suscitato grande interesse tra i partecipanti al congresso in quanto aprono la possibilità di testare nuove molecole peptidiche con attività antibiotica in sistemi di tessuti tridimensionali in vitro permettendo di riprodurre fedelmente le condizioni trovate in vivo nei tessuti dei pazienti.

Ad oggi il trattamento di infezioni croniche, quali quelle che affliggono il polmone dei pazienti con fibrosi cistica o le ferite dei pazienti con diabete, è altamente problematico in quanto i ceppi batterici coinvolti risultano spesso multi-resistenti agli antibiotici attualmente disponibili. Lo studio di Lucia Grassi apre la possibilità di facilitare l’identificazione di nuovi composti ad attività antibiotica da indirizzare verso studi preclinici o trials clinici riducendo al contempo l’uso di animali da esperimento.

  •  
  • 7 settembre 2018

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa