L’integrazione di tecnologie robotiche e della ricerca in ambito archeologico ha dato negli ultimi anni risultati altamente innovativi e promettenti. Le novità di questa feconda sinergia saranno esposte al pubblico nel corso di un workshop intitolato “Archeologia e Robotica”, che sarà ospitato nell’ambito del Festival Internazionale della Robotica 2018 presso la Sala degli Stemmi della Scuola Normale Superiore di Pisa. Il programma, fitto di interventi, ospiterà gruppi di studio tra i più rappresentativi del settore, tra cui molti docenti dell’Ateneo pisano afferenti all’area dell’Archeologia.
“Molti nostri docenti sono impegnati in ricerche innovative che coniugano le nuove tecnologie robotiche ed elettroniche con il settore della ricerca archeologica” afferma la professoressa Valentina Giuffra del Dipartimento di Ricerca Traslazionale (nella foto a destra), tra gli organizzatori del workshop insieme alla professoressa Maria Cecilia Parra (nella foto in basso a sinistra), ordinario del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere fino al 2015 (ora professore a contratto) e a Riccardo Olivito della Scuola IMT Alti Studi di Lucca.
Il Workshop si aprirà con una Lectio Magistralis tenuta dal professor Geert Verhoeven del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Vienna, esperto in tecnologie di telerilevamento, fotografia aerea e archeologia computazionale. Il professor Andrea Caiti del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione presenterà i risultati del gruppo di ricerca dell'ISME, il Centro Interuniversitario sui Sistemi Integrati per l'Ambiente Marino, riguardanti le tecnologie avanzate e i robot per la mappatura, la documentazione e lo scavo di siti archeologici sottomarini e costieri. Seguirà la presentazione della Divisione di Paleopatologia diretta dalla Valentina Giuffra del Dipartimento di Ricerca Traslazionale in collaborazione con Endocas, Centro di eccellenza della chirurgia assistita al calcolatore, con un lavoro sulle tecnologie virtuali e di ricostruzione tridimensionale applicate allo studio dei reperti umani mummificati. Sarà poi la volta del gruppo diretto dalla professoressa Maria Letizia Gualandi del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere che illustrerà un nuovo sistema per il riconoscimento automatico della ceramica archeologica, vincitore di un importante progetto europeo.
All’evento sarà presente anche il CNR di Pisa con Matteo Dellepiane e Marco Callieri con una presentazione sulle tecnologie di documentazione 3D applicate ad un monumento architettonico. Il professor Stefano Campana dell’Università di Siena presenterà le nuove applicazioni e prospettive sull’utilizzo dei droni in archeologia. Il workshop si chiuderà con un folto gruppo di studiosi e ricercatori dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell’IMT di Lucca, coordinati dalla professoressa Maria Cecilia Parra e da Riccardo Olivito, che illustreranno le tecnologie di archeologia virtuale e cyber-archaeology per il monitoraggio e la ricostruzione di contesti e monumenti antichi. Al termine delle presentazioni sono previsti laboratori per far sperimentare alcune tecnologie al pubblico.
L’ingresso al Workshop è libero ed è aperto a tutti, studiosi, studenti, appassionati del settore, semplici curiosi; è consigliata la registrazione tramite il sito del Festival.