Maria Giulia Brotini, 32 anni di Arezzo, ha vinto il “Premio Goi” per la miglior tesi di laureati con disabilità promosso dalla Fondazione della Comunità Bresciana in collaborazione con l’Università di Brescia. Maria Giulia si è laureata con 110 e lode in Filologia e Storia dell’Antichità all’Università di Pisa discutendo la tesi “Le virtù del racconto nella retorica greca” con il professor Mauro Tulli. La cerimonia di premiazione si è svolta a dicembre 2018 nell’aula magna dell’Università di Brescia, durante la giornata internazionale della disabilità. «Se ho raggiunto questo risultato è stato anche grazie all’assistenza e al supporto che ho ricevuto dall’Usid, l’Ufficio servizi per l'integrazione di studenti con disabilità, l’Ufficio servizi per l'integrazione di studenti con disabilità dell’Università di Pisa, e dai ragazzi del servizio civile e del tutorato – commenta Maria Giulia – A loro va un mio ringraziamento particolare».
Nella motivazione del premio si legge: “Lavoro apprezzabile per l’ampiezza dei contenuti e la ricchezza delle argomentazioni, in cui si notano un significativo impegno di rielaborazione personale e un lodevole sforzo di arricchire con riflessioni e interpretazioni personali quanto la critica ha prodotto sul tema. Encomiabile il lavoro di traduzione dei lunghi passi greci e latini che risultano resi in italiano corretto, scorrevole e sempre efficace nel restituire lo spirito del testo. Il confronto tra le diverse opere prese in esame è condotto in modo sicuro e articolato con ampiezza di riferimenti. Il rigore scientifico è rispettato anche nelle citazioni dei passi antichi e nei riferimenti bibliografici a testi moderni”.
«Maria Giulia Brotini ha discusso la tesi magistrale su “Le virtù del racconto nella retorica greca”, presso il nostro dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica – commenata il professor Mauro Tulli – Il suo contributo è stato notevole sia nella redazione della tesi magistrale sia nell’attività di ricerca che ha trovato espressione lucida e organica nell’elaborato. Maria Giulia Brotini ha sviluppato un esame della manualistica greca, fra le pagine di Anassimene di Lampsaco e le pagine di Elio Teone, con palese capacità di sintesi. Ottimo il risultato, che indica nella sapheneia la più grande fra le virtù e nell’eikos il fine ultimo del racconto. Il premio è un concreto successo per il suo impegno e per il suo tenace rapporto con la tradizione classica».
Il fondo che alimenta il concorso è stato istituito dal 2006 per volontà della famiglia Goi di Brescia e ogni anno bandisce un premio in memoria di Antonio e Luigi Goi, deceduti a soli 20 anni in un incidente stradale. Il fondo memoriale è gestito dalla Fondazione della Comunità Bresciana in collaborazione con l’Università di Brescia, è finalizzato "al sostegno di attività a favore di soggetti disabili privilegiando l’erogazione di premi di laurea per studenti universitari con disabilità che abbiano conseguito la laurea magistrale o specialistica negli atenei italiani".