Si chiama «TuCAHEA» ed è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del programma Tempus, che vede coinvolti Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan, le cinque repubbliche dell'area ex-sovietica, ciascuna con la sua cultura, la sua storia e la sua lingua. Coordinato dall'Università di Pisa, il progetto mira a trovare modi per riformare i modelli organizzativi e normativi dei sistemi universitari in Asia Centrale per renderli compatibili tra di loro e allineati con quelli europei.
Proprio in queste settimane avrà luogo il lancio del progetto nei paesi coinvolti: "Obiettivo di «TuCAHEA» è creare un'area dell'istruzione superiore (CAHEA, Central Asian Higher Education Area) compatibile con l'area europea (EHEA, European Higher Education Area), utilizzando la metodologia "Tuning" – spiega la professoressa Ann Katherine Isaacs, che coordina il progetto assistita dalla dottoressa Viktoriya Kolp Panchenko - Il responsabile amministrativo e primo firmatario del contratto è l'Università di Groningen, mentre la nostra università è responsabile per il coordinamento scientifico ed accademico".
Il consortium comprende 47 partner, fra cui i cinque Ministeri delle cinque repubbliche, 8 partner europei, e 35 università dell'Asia Centrale. Il progetto, che ha avuto un finanziamento di 1.3 milioni di euro, è iniziato nell'ottobre del 2012 e continuerà fino a ottobre 2015. Fra la seconda settimana di febbraio e l'inizio di marzo verranno organizzati cinque meeting nei cinque paesi, ad Almaty (KZ), Bishkek (KG), Dushanbe (TJ), Ashgabat (TM) e Tashkent (UZ). Ogni riunione avrà una parte pubblica e una parte dedicata al lavoro dei partner, che saranno chiamati a elaborare nuovi criteri condivisi e basati sulle competenze che gli studenti dovranno sviluppare durante i loro studi.
"Tuning", grazie a numerosi progetti dei quali l'Università di Pisa è stato membro, è diventato il processo cui partecipano università in tutto il mondo, dall'Europa, all'Africa, all'America Latina, agli USA.