Con la study visit che si è svolta nell’ultima settimana di settembre il progetto DHIP - Development of Higher Education Institutions’ Internationalization Policies è entrato nel vivo. Diciannove rappresentanti da nove università di Paraguay, Argentina e Colombia e dell’Università di Sassari sono giunti in visita a Pisa dal 23 al 28 settembre. Il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+, ha quale obiettivo generale l’innovazione attraverso l’internazionalizzazione nelle istituzioni universitarie dell’America Latina.
Dopo una fase preparatoria di analisi dello stato dell’arte delle strategie di internazionalizzazione in nove università d’oltreoceano, l’azione principale di DHIP consiste nel progettare e attuare piani di miglioramento (Internationalization Enhancement Plan), volti a rafforzare la capacità delle istituzioni universitarie di rendersi soggetti attivi in una rete internazionale. Il potenziamento delle relative competenze trasversali, di tipo amministrativo e scientifico, passa attraverso una serie di attività formative. A tale scopo, il progetto, coordinato dal nostro ateneo e gestito dall’Unità Programmi Internazionali di Cooperazione Formazione e Mobilità, prevede il ricorso a un complesso di strumenti e metodologie, per esempio seminari e laboratori, webinar, ideazione e realizzazione di eventi sociali multiculturali e appunto le study visit, come quella che si è svolta in contemporanea a Pisa e Bilbao e che sarà ospitata a novembre a Porto. Tra i partner europei di DHIP, infatti, sono presenti anche l’Universidade do Porto e la spagnola Universidad de Deusto.
Il filo rosso che ha guidato l’agenda della settimana a Pisa è stato il public engagement, argomento al centro anche del workshop presieduto dal rettore Paolo Mancarella che si è svolto in Sapienza venerdì 27 settembre e che ha visto la presenza di Monica Barni – vicepresidente della Giunta e Assessore alla cultura, università e ricerca della Regione Toscana – della prorettrice dell’Università di Sassari (partner del progetto DHIP) Silvia Serreli e di una delegazione diplomatica composta da Sonia Biederman dell’Ambasciata del Paraguay e Sol Carolina Parra dell’Ambasciata Argentina. Al seminario hanno partecipato anche il professor Francesco Marcelloni (prorettore alla cooperazione e relazioni internazionali) e il professor Marco Gesi (prorettore per i rapporti con gli enti del territorio). L’apertura verso il resto del mondo, cardine dell’internazionalizzazione, si è così saldata all’apertura verso il territorio e la comunità e la felice concomitanza di Bright - La notte dei ricercatori ha consentito di mostrare agli ospiti il volto più festoso dell’ateneo.
In un incontro organizzato al Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi" (CiRAA), il direttore Marcello Mele ha illustrato i progetti internazionali in corso per lo studio dei sistemi agricoli sostenibili, mentre il giorno dopo gli ospiti si sono recati al GATE (Galileo Aggregator for Technology & Enterprises), il centro per l’innovazione nato dalla collaborazione tra Erre Quadro (spin-off dell’Università di Pisa) e la Fondazione Giacomo Brodolini come aggregatore di imprese attorno alle tecnologie digitali.
Le visite alle strutture del Sistema Museale d’Ateneo hanno permesso di raccontare lo sviluppo della conoscenza nella lunga storia dell’Università di Pisa, con la guida appassionata della professoressa Flora Silvano (Collezioni Egittologiche) e del professor Gianfranco Natale (Museo di anatomia umana). Nella stessa giornata docenti e amministrativi delle università partner hanno potuto ammirare il vasto patrimonio del Museo di storia naturale di Calci e visitare la Certosa.
In coerenza con il focus tematico della settimana, l’agenda ha previsto accanto alle riunioni tecniche tra i partner del progetto due incontri con altrettante Unità dell’ateneo, i Servizi per il trasferimento tecnologico e i Servizi per la ricerca – Sezione ricerca europea e internazionale.
Sin dal primo giorno i partecipanti alla study visit hanno potuto incontrare gli studenti che usufruiscono di una borsa di studio per frequentare i corsi di laurea magistrale presso l'Università di Pisa grazie al progetto Inclinados hacia América Latina, gestito dall’Unità Promozione Internazionale, che ha collaborato alle attività di accoglienza durante tutta la settimana.
A chiudere l’iniziativa, lasciando negli ospiti un ottimo ricordo di Pisa e della sua università “diffusa”, la presenza all’evento della serata di venerdì 27 “La Sapienza Night Experience” insieme al rettore, cha li ha cordialmente salutati menzionando l’importanza del progetto DHIP. Infine la visita a Virgo, l’interferometro gravitazionale frutto della collaborazione tra fisici e ingegneri appartenenti a 20 diversi gruppi di ricerca provenienti da sei paesi europei, magnifico e concreto esempio di internazionalizzazione.