Si è conclusa la XVII edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) 2019, la più partecipata Business Plan Competition italiana, ospitata quest’anno dall’Università di Catania al Monastero dei Benedettini nei giorni 28 e 29 novembre. Circa 3.000 i neoimprenditori canditati e quasi 1.000 le idee d’impresa presentate. Tra queste ultime il progetto “Inta (INTelligent Acoustics) System” si è aggiudicato il Premio “Innovazione Health Care” AIIC, messo a disposizione dall’Associazione Italiana Ingegneri Clinici e rivolto allo sviluppo di soluzioni per l’innovazione tecnologica nell’erogazione dei servizi sanitari. Inta System è nato per sviluppare e commercializzare un dispositivo completamente elettronico, Braiker, che consente di individuare la presenza di traumi cerebrali da analisi del sangue, messo a punto all’interno del Laboratorio NEST di Pisa da Matteo Agostini (a sinistra nella foto), assegnista di ricerca della Normale, e Marco Cecchini, ricercatore dell’Istituto Nano del CNR.
Attraverso il dispositivo Braiker è possibile aiutare la diagnosi dei traumi cerebrali e ridurre al minimo il ricorso ad esami costosi, lenti e invasivi quali la risonanza magnetica e la TAC. Il progetto imprenditoriale Inta System aveva già vinto l’edizione 2019 del PhD+, il programma dell’Università di Pisa finalizzato a promuovere e incoraggiare lo spirito imprenditoriale e di innovazione, e di Start Cup Toscana, la sfida tra idee innovative scaturite dal mondo della ricerca universitaria regionale che si è svolta a fine ottobre presso il Polo Fibonacci a Pisa.
I vincitori del premio “Innovazione Health Care” AIIC – insieme a Inta System ci sono Bio IMeD (StarCup Friuli-Venezia Giulia), ReVideo (Startcup Piemonte), Tripie (Startcup Sicilia) - beneficeranno di un coach per lo sviluppo del progetto d’impresa, di un supporto per l’individuazione di siti ospedalieri disponibili per la sperimentazione clinica, oltre che della partecipazione con stand al prossimo Convegno Nazionale AIIC.
Matteo Agostini, dopo la laurea all’Università di Roma La Sapienza, ha svolto il corso di Perfezionamento in Biofisica molecolare alla Scuola Normale. Marco Cecchini, laureato all’Università di Pisa, si è perfezionato alla Scuola Normale in Fisica della Materia Condensata.
(fonte: Ufficio Stampa Scuola Normale Superiore)