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Il Museo di Storia Naturale si racconta: il 2019 in numeri e non solo

Oltre 67.000 visitatori, due nuovi settori espositivi e una ricca e ampliata offerta di eventi culturali

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Il Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa inizia il nuovo anno con uno slancio fiducioso al futuro, ricco di idee e progetti, e uno sguardo di soddisfazione al passato, per l’anno che si è appena concluso. Il 2019 è stato per il Museo un anno significativo, ricco di eventi, inaugurazioni e progetti.

In linea con la politica degli ultimi anni, è proseguito il processo di intenso rinnovamento delle esposizioni permanenti con l’apertura di due nuovi settori espositivi e l’ampliamento dell’offerta culturale, nel 2019 ancora più ricca e variegata con la proposta di eventi di educazione e divulgazione dedicati ai visitatori di tutte le età.

In sintesi i numeri del 2019:

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Numeri importanti, dunque, anche per il 2019, che confermano l’impegno del Museo e del suo staff, con la nuova direzione della Professoressa Elena Bonaccorsi, per una crescita continua.

Numeri ma non solo: il Museo, infatti, punta sempre di più alla qualità dell’offerta culturale dedicata al pubblico. Un pubblico che è sempre più centrale nelle scelte e nella progettualità del Museo. Negli ultimi due anni, infatti, il Museo ha intensificato gli studi sul gradimento da parte dei visitatori, cogliendone spunti di miglioramento, e ha sperimentato nuove strategie per includere il punto di vista dei visitatori nella progettazione di nuove sale, attività e allestimenti.

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Educazione e divulgazione si confermano centrali nella politica culturale del Museo, che nel 2019 ha organizzato esposizioni a tema, cicli di conferenze, eventi di divulgazione, corsi di formazione per insegnanti, guide ambientali e operatori museali, e una serie di iniziative per il benessere degli individui e delle famiglie, in particolare: campi per bambini durante le vacanze scolastiche, cicli di pratiche partecipative come yoga e mindfulness e percorsi per l’inclusione sociale come quelli dedicati a persone con Alzheimer, a migranti e a persone con autismo. Un dialogo aperto con il pubblico e con il territorio, con i quali il Museo si pone in ascolto per attivare percorsi di progettazione condivisa.

Un riconoscimento speciale per questo impegno nel 2019 è arrivato anche dalla Regione Toscana: nel 2019, infatti, il Museo di Storia Naturale si è classificato primo tra tutti i musei della Toscana nella graduatoria di merito per l’assegnazione dei contributi ai musei ed ecomusei di rilevanza regionale.

Anche il 2020 si apre con molti progetti da realizzare. In programma l’inaugurazione di nuovi settori espositivi per completare l’esposizione della collezione Barbero, il rinnovamento di alcune sale già esistenti, e inoltre numerose proposte di mostre temporanee, incontri a tema, eventi e novità. Con l’auspicio che il Museo possa essere sempre più un posto aperto a tutti dove imparare, scoprire, incuriosirsi, socializzare, rilassarsi, e perché no… anche divertirsi! (Fonte: www.msn.unipi.it).

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  • 10 gennaio 2020

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