Ci sono anche due studentesse dell'Università di Pisa tra le autrici dei testi che compongono la "Regata culturale Pisa Antivirus", un'iniziativa promossa da AsteroideA, l’associazione delle scuole pisane di secondo grado, rivolta a giovani e giovanissimi bloccati a casa nei giorni dell’emergenza Coronavirus. Per "sprigionare le nostre menti e liberare i pensieri come vele al vento", AsteroideA propone la lettura di sette libretti, che corrispondono alle sette tappe della regata, in cui due ragazzi – Giulia e Valerio Sirio - dialogano con personaggi del passato – Jacques-Louis David, Francisco José de Goya y Lucientes, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Ferdinand Victor Eugène Delacroix, Gustave Courbet, George Eliot e Frida Kahlo – imparando a scoprire il bello. Se altri studenti seguiranno l'esempio di Giulia e di Sara, presto una nuova Regata culturale potrà essere donata ai più giovani.
I libretti su George Eliot e Frida Kahlo sono stati scritti rispettivamente da Giulia Bigongiari, laureata a Pisa in Letterature e Filologie euro-americane nel luglio 2019, e Sara Russo (nella foto a sinistra). Giulia era studentessa dell'Università di Pisa quando ha scritto il librino n. 6. Sara, 25 anni, originaria di Pietrasanta, è ancora una studentessa: "Sono al quinto anno di Medicina, e sono felice di poter dare anch'io attraverso la scrittura un contributo, che si unisce ai tanti nati in questi giorni per sostenere in vario modo le persone durante la quarantena".
Gli altri cinque libretti sono stati invece scritti dalla professoressa Rosanna Prato, ex docente di storia e filosofia del liceo "Dini" di Pisa e presidente di Asteroidea, che spiega: "Non si vive bene un tempo storico se si punta solo sulla continuità con la vita precedente, perché siamo all'interno di un processo radicale di trasformazione. Quindi bisogna sperimentare una certa discontinuità, bisogna prepararsi interiormente a uscirne diversi, persone nuove e migliori. Come fare? Ai giovani e giovanissimi AsteroideA propone come gesto di discontinuità la "Regata Culturale Pisa AntiVirus", da scegliere solo se si intende agire per irrobustirsi interiormente con l'esercizio della ricerca e dello scrivere, con il fine di unire le forze per realizzare il bene comune".
Il viaggio di ogni lettore deve partire scaricando dal sito il librino intitolato "Gustave Courbet" perché fa capire come anche il semplice gesto di lavarsi le mani abbia dietro una storia con due protagonisti, che trovano sempre il modo di superare gli ostacoli: il sapere umano e la luce della ragione. Il lavoro dei giovanissimi nella "Regata Culturale Pisa AntiVirus" consiste poi nel trovare ciò che li ha colpiti durante la lettura e che decidono di mantenere ben presente nel loro pensiero, annotandolo sul proprio taccuino di viaggio. "Quando la guerra al Coronavirus sarà vinta – conclude la professoressa Prato - la giuria sceglierà i librini e i taccuini che lasciano emergere meglio la generosa energia intellettuale degli autori, che saranno poi premiati durante una cerimonia a loro dedicata".