Dispiace che ogni occasione sembri divenire utile per il Sindaco di Pisa per intraprendere una doglianza con l’Università rimessa alle pagine della stampa. Ovviamente, una volta constatata l’impossibilità di effettuare i test a Lucca come negli anni scorsi (dopo scrupolose valutazioni con i gestori del Polo Fiere, nello spirito di reciproca collaborazione che ha sempre contraddistinto i rapporti tra i due enti), gli uffici tecnici dell’Ateneo hanno vagliato prima di tutto la disponibilità di spazi nella città di Pisa, tra i quali quelli citati dal Sindaco, oltre al parcheggio del Pisa Mover, effettuando i dovuti sopralluoghi. Peraltro, è bene ricordare che, alla luce delle norme ministeriali e regionali, l’adeguatezza o meno di uno spazio non si basa solo sulla “dimensione” dello stesso, ma anche sulla disponibilità di ampie aree per il parcheggio e di mezzi pubblici adeguati al raggiungimento della sede concorsuale. Non ultimo la necessità di garantire la massima sicurezza anche nelle fasi che precedono e seguono lo svolgimento dei test, per l’afflusso e il deflusso dei candidati. La soluzione dell’area di Pontedera è risultata di gran lunga la migliore sotto tutti i punti di vista. Non ha senso, infine, imbastire ora inutili polemiche su cosa avverrà nei prossimi anni: è evidente che se la città di Pisa saprà finalmente offrire all’Ateneo spazi o strutture adeguate, saremo ben lieti di riportare i test nella nostra città.
A proposito dei test di ammissione
Comunicato del Rettore
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13 agosto 2020