L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha intitolato uno dei satelliti “CubeSat” della missione HERA al professor Andrea Milani (foto) dell’Università di Pisa scomparso nel 2018. Hera prenderà il via nel 2024 ed è la prima missione europea per la difesa planetaria e la caccia agli asteroidi.
Andrea Milani, già professore di Meccanica Celeste dell’Ateneo pisano nonché scienziato di fama internazionale, ha ricevuto questo tributo anche come ideatore della missione dell’ESA Don Quijote, la cui eredità viene oggi raccolta da HERA.
Il profesor Milani ha dato contributi fondamentali alle tradizionali ricerche sulla stabilità del Sistema Solare, alla nascente disciplina della geodesia spaziale, alla progettazione di missioni di esplorazione e alla determinazione delle orbite dei piccoli corpi del sistema solare ottenendo riconoscimenti a livello mondiale.
Il suo lavoro è stato determinante nell’indirizzare le problematiche legate al rischio asteroidale: grazie al suo impegno nel 1999 al Dipartimento di Matematica dell’Università di Pisa entrava in funzione NEODyS, il primo sistema di monitoraggio sistematico della popolazione degli asteroidi vicini alla Terra (NEO – Near-Earth Objects); sua è stata l’intuizione che ha portato alla progettazione del telescopio “Flyeye” dedicato alla scoperta di oggetti potenzialmente a rischio di collisione con il nostro pianeta. ASI e ESA hanno valorizzato e messo a sistema queste iniziative nell’ambito del programma Space Safety sostenendo la creazione del Centro di Coordinamento Asteroidale (NEOCC – NEO Coordination Centre) all’ESRIN di Frascati e realizzando il primo prototipo del telescopio Flyeye che verrà installato sul Monte Mufara, in Sicilia.