Lunedì 5 ottobre sarà inaugurata dal rettore la prima edizione della Summer School dedicata ai cambiamenti climatici “GCRC 2020 – Governing Climate Resilient Cities. Challenges, Opportunities and Best Practices”.
La Scuola, organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza, è il risultato di una partnership dell’Università di Pisa con l’Agenzia delle Nazioni Unite UN Habitat, l’Università di Parigi Sorbonne, l’Università di Napoli Federico II, il New York Institute for Thecnology e l’Urban Climate Change Research Network (UCCRN), una prestigiosa rete di studiosi diretta dalla professoressa Cynthia Rosenzweig della Columbia University e della NASA. Direttore della Scuola è il professor Alfredo Fioritto.
Data la complessità del tema dei cambiamenti climatici la Scuola ha un approccio interdisciplinare e, infatti, è organizzata su tre moduli che affrontano problemi scientifici, giuridici e di pianificazione e progettazione urbana. Il focus della Scuola sono le aree metropolitane e le città dove oramai vive oltre il 60% della popolazione umana e dove più forti saranno gli impatti dei cambiamenti climatici. Scopo della Scuola è quello di contribuire a rendere le città più resilienti.
La Scuola intende fornire ai partecipanti strumenti analitici per comprendere meglio e affrontare le sfide che i cambiamenti climatici stanno imponendo a tutti gli stati e che imporranno nuove forme di governance delle grandi città e aree metropolitane.
Erosione delle coste e aumento dei livelli del mare, spostamenti di grandi masse di persone e loro ricollocazione, desertificazione di vaste aree con impatti negativi sull’agricoltura e la produzione di alimenti, sono alcune delle grandi sfide cui l’umanità dovrà far fronte. Governanti di stati, regioni, città dovranno confrontarsi con temi che richiedono specifiche e nuove conoscenze; già ora è necessario mettere in atto politiche pubbliche finalizzate a contenere il riscaldamento del clima e a ridurne gli impatti negativi.
Proprio questi temi saranno affrontati da un corpo di docenti provenienti da paesi europei e dagli Stati Uniti che illustreranno modalità e tecniche, oltre ad esempi concreti, per rendere le città più resilienti.
La Scuola è indirizzata a giovani ricercatori ma anche ai decisori politici e amministrativi, funzionari pubblici, city manager, esperti di pianificazione e di sviluppo economico.