L’Università di Pisa e il CNR lanciano la chiamata aperta alle università e agli enti di ricerca per la partecipazione al dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale. Si tratta del primo dottorato nazionale su questa tematica che ha preso avvio lo scorso luglio con la firma della convenzione tra CNR, Università di Pisa, Sapienza Università di Roma, Politecnico di Torino, Università Campus Bio-Medico di Roma e Università di Napoli “Federico II”. Il PhD-AI.it inizierà con l’anno accademico 2021/2022, sono già disponibili 194 borse. Si stima che il settore porterà entro il 2030 ad una crescita del 16% del Pil mondiale e avrà un impatto sul 70% delle aziende. Il mercato in Italia è agli albori, ma siamo al decimo posto mondiale come numero di pubblicazioni e al quinto come impatto scientifico.
«È tempo di costruire il futuro dell’Italia e il lancio di questa chiamata aperta è un primo passo in questa direzione – commenta il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella – Il Dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale, da noi coordinato assieme al CNR, ci consente oggi di avere un ruolo attivo nello sviluppo delle strategie nazionali e questo ci riempie di orgoglio. Specialmente in un momento in cui il nostro Paese ha particolarmente bisogno di vedere all’orizzonte la possibilità concreta di una nuova stagione di crescita e di sviluppo. Nella sua realizzazione, le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, se debitamente sfruttate, giocheranno sicuramente un ruolo fondamentale e questo Dottorato nasce anche per questo».
«Ancora una volta – prosegue il Rettore - Pisa e la sua Università sono protagoniste della trasformazione digitale della nostra società. Questo primo Dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale, infatti, è figlio di un cammino iniziato qui mezzo secolo fa con il primo corso di laurea in Informatica del nostro Paese e proseguita, nel 1983, con l’Istituzione del primo dottorato di ricerca in Informatica. Una storia di primati che nel 2002 ha visto la nascita del primo corso di laurea magistrale e, nel 2017, del primo dottorato di ricerca interdisciplinare in Data Science. Quest’ultimo, realizzato in collaborazione con la Scuola Normale, il CNR, la Scuola Sant’Anna e la Scuola IMT di Lucca e profondamente innovativo, sia in termini organizzativi che scientifici, tanto da essere stato il modello di riferimento per questo dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale che partirà col prossimo anno accademico».
L’Intelligenza artificiale (AI) è il pilastro di una nuova rivoluzione industriale che, secondo la Commissione Europea, avrà lo stesso impatto di trasformazione sulla società e l’industria prodotto in passato dal motore a vapore e dall'elettricità. Cogliere le opportunità legate allo sviluppo dell’AI per il benessere e la sicurezza dei cittadini e l’innovazione sociale ed economica è una delle sfide al centro della strategia europea e nazionale. Una delle principali iniziative italiane in materia di AI è la costituzione del dottorato nazionale in AI, PhD-AI.it, al cui scopo il Ministero dell’Università e della Ricerca ha finanziato con 4 M€ il CNR e con 3,85 M€ l’Università di Pisa con l’obiettivo di creare un sistema competitivo su scala mondiale e in grado non solo di trattenere in Italia i nostri migliori laureati, ma anche di attrarre talenti dagli altri Paesi.
In base alla convenzione firmata a fine luglio, il PhD-AI.it, con il coordinamento del CNR e dell’Università di Pisa, si articolerà in cinque corsi, promossi sul territorio nazionale da raggruppamenti di università ed enti pubblici di ricerca, ciascuno coordinato da un’università capofila:
· PhD-AI.it: Area salute e scienze della vita, coordinato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma;
· PhD-AI.it: Area agrifood e ambiente, coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II;
· PhD-AI.it: Area sicurezza e cybersecurity, coordinato da Sapienza Università di Roma;
· PhD-AI.it: Area industria 4.0, coordinato dal Politecnico di Torino
· PhD-AI.it: Area società, coordinato dall’Università di Pisa.
I dottorandi del PhD-AI.it riceveranno sia una “formazione orizzontale”, sugli aspetti fondazionali dell’AI, comune tra i cinque corsi, sia una “formazione verticale”, relativa alla propria area di specializzazione. Il Dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale sarà coordinato dal Consiglio di Coordinamento Nazionale, che promuoverà, integrerà e coordinerà le attività formative comuni tra le diverse sedi.
Il progetto del PhD-AI.it entra ora nel vivo con la pubblicazione congiunta da parte di UniPI e CNR della chiamata aperta (con scadenza 30 Novembre 2020) a tutte le università e gli enti di ricerca nazionali per la partecipazione al PhD-AI.it, ovvero per proporre la propria candidatura a far parte di una delle articolazioni del PhD-AI.it co-finanziando una o più borse di dottorato.
Oltre alle università capofila e al CNR parteciperanno infatti ai cinque corsi del PhD-AI.it altre università ed enti di ricerca italiani, selezionati mediante la chiamata aperta lanciata oggi. L’obiettivo è chiamare a raccolta tutte le risorse nazionali per perseguire l’eccellenza scientifica e, allo stesso tempo, garantire un’ampia e qualificata copertura delle università ed enti di ricerca nazionali.
Il PhD-AI.it prenderà avvio con l’anno accademico 2021/2022 (37° ciclo). Per i primi due cicli (37° e 38°), sono già disponibili, complessivamente, 194 borse (97 cofinanziate dal CNR e 97 cofinanziate dal ministero attraverso l’Università di Pisa), per un investimento complessivo che, col co-finanziamento degli atenei, supera i 15 milioni di euro. Il bando di ammissione al PhD-AI.it verrà pubblicato agli inizi del 2021 e i corsi avranno inizio a novembre 2021.
La chiamata aperta e le informazioni sull’organizzazione del dottorato nazionale in AI sono disponibili sul sito del dottorato nazionale in AI: www.phd-ai.it