Mercoledì 31 marzo il professor Dan H. Barouch, lo scienziato che ha sviluppato il vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson, parlerà per la prima volta a un pubblico italiano delle sue recenti attività di ricerca.
Alle 15,45 sarà in diretta su YouTube per tenere una lezione dal titolo “Covid-19: developing a vaccine during a pandemic”, organizzata da Ranieri Bizzarri, ricercatore del Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell'Area Critica dell'Università di Pisa, e da Elena Levantini, ricercatrice dell'Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR.
Il professor Dan H. Barouch è un medico, immunologo e virologo statunitense, noto per il suo lavoro sulla patogenesi e l'immunologia delle infezioni virali e lo sviluppo di strategie vaccinali per le malattie infettive globali. Dopo essersi formato tra le Università di Harvard e di Oxford, il professor Barouch insegna attualmente Medicina e Immunologia alla Harvard Medical School ed è direttore del Center for Virology and Vaccine Research at Beth Israel Deaconess Medical Center. Membro del Ragon Institute del Massachusetts General Hospital, Massachusetts Institute of Technology e Harvard, è anche componente della Bill & Melinda Gates Foundation Collaboration for AIDS Vaccine Discovery.
Il suo laboratorio è attivo nello studio dell'infezione da HIV-1 e nello sviluppo di nuovi vaccini e strategie correlate. Il suo gruppo ha anche applicato la propria competenza nello sviluppo di nuovi vaccini allo studio preclinico e clinico di malattie infettive di rilevanza globale, tra cui quelle dovute a Zika Virus e tubercolosi.
Più di recente il gruppo del professor Dan H. Barouch ha sviluppato il vaccino contro SARS-CoV-2 commercializzato a livello mondiale da Johnson & Johnson e approvato per l'utilizzo sia negli Stati Uniti che in Europa.
"Il gruppo di ricerca che coordino all’interno del Laboratorio di Biochimica dell’Università di Pisa - ha dichiarato il dottor Ranieri Bizzarri - collabora da diversi anni con la dottoressa Elena Levantini dell'Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR, che ha anche una posizione al Beth Israel Deaconess Medical Center della Harvard Medical School a Boston. Grazie a questa collaborazione ho avuto l'opportunità di svolgere ricerche nel medesimo istituto, che è anche la sede del Laboratorio del professor Barouch. Per questo ci è sembrato interessante far conoscere al pubblico italiano la straordinaria avventura scientifica che ha portato, in un tempo così breve, allo sviluppo di uno dei vaccini anti-COVID che sarà presto disponibile in Italia".
"Grazie al mio lavoro negli Stati Uniti come ricercatrice in ambito oncologico presso il Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston - ha aggiunto la dottoressa Elena Levantini - ho familiarità con il Center for Vaccine Research diretto dal professor Barouch. Ho condiviso col dottor Bizzarri che una ricerca così cruciale come lo sviluppo di un nuovo vaccino per far fronte alla pandemia del COVID-19 sia di grande interesse anche per il sistema italiano della ricerca, a partire da Pisa dove dirigo il Laboratorio di Oncologia Molecolare presso l’Istituto di Tecnologie Biomediche, lavorando in stretta collaborazione con l’Università di Pisa".