Pubblicata per la prima volta la prima traduzione in italiano con commenti della bolla di papa Clemente VI con la quale nel 1343 fu ufficialmente fondata l’Università di Pisa. Il libro “In Supreme Dignitatis: Per la storia dell’Università e dell’Ospedale di Pisa” a cura dal professore Paolo Pontari dell’Ateneo pisano è edito dalla Pisa University Press con il contributo del Rotary Club Pisa Galilei. Il volume comprende inoltre l’edizione commentata di uno sconosciuto e inedito fascicolo pergamenaceo con atti notarili quattro-cinquecenteschi riguardanti l’Ospedale di Pisa, recuperato di recente sul mercato antiquario e donato all’Ateneo dal Notaio Angelo Caccetta. I saggi che compongono l’opera gettano così luce su momenti salienti della storia universitaria, ospedaliera e artistica di Pisa tra Medioevo e Rinascimento.
“Rileggere il testo della ‘bolla’ che papa Clemente VI emanò il 3 settembre 1343, per chi come me, 677 anni dopo, si trova a guidare lo Studio pisano – scrive nella prefazione il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella - è stato motivo non solo di orgoglio ed emozione, ma anche di profonda riflessione. Quel documento, infatti, segna l’inizio di una storia certo non priva di difficoltà, ma anche decisamente gloriosa. Da Galileo ai giorni nostri, d’altronde, il cammino della nostra comunità universitaria è punteggiato di allievi e docenti di grande valore, con tre premi Nobel all’attivo. Quella scritta qui a Pisa, d’altro canto, è la storia di una grande Università che ha contribuito, e non poco, alla costruzione del nostro Paese”.