Si è tenuto negli scorsi giorni il taglio del nastro della Biblioteca di Giurisprudenza e Scienze politiche dell’Università di Pisa, collocata nel Palazzo della Sapienza, alla presenza del rettore Paolo Maria Mancarella, del presidente del Sistema Bibliotecario di Ateneo, Antonella Gioli, e del coordinatore organizzativo dello stesso SBA, Gabriella Benedetti. Si è trattato di un momento atteso da dieci anni e della massima importanza per l’Ateneo, come ha sottolineato il rettore citando “Le memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar: "fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito”.
In una veloce ricostruzione la dottoressa Benedetti ha ripercorso la storia degli anni di chiusura della Sapienza: nel 2012 le sezioni della Biblioteca Giuridica presenti in Sapienza sono state velocemente sgombrate per i problemi statici del Palazzo, che le conseguenze del terremoto dell'Emilia avevano aggravato.
Da allora è iniziato un lavoro lungo, complesso, difficile, su due fronti: quello del restauro e rifunzionalizzazione del Palazzo della Sapienza, curata dalla Direzione Edilizia, e quello di mantenimento dell'attività della biblioteca, nonostante la sua suddivisione in cinque sedi, in locali inadeguati, con molto materiale necessariamente trasferito nel deposito di Montacchiello.
Nel febbraio 2020 gli spazi erano pronti e lo SBA ha iniziato a organizzare il trasferimento del materiale bibliografico dalle sedi della Biblioteca di Giurisprudenza e della vicina Biblioteca di Scienze politiche verso il Palazzo della Sapienza con il supporto della Direzione Gare Contratti e Logistica. A marzo 2020 è arrivato il lockdown e tutto si è fermato. L’attività di trasloco è ripresa pochi mesi dopo e a fine ottobre 2020 si è conclusa la movimentazione del nucleo principale dei testi. I lavori di allestimento e controllo del materiale bibliografico nella nuova sede - sei chilometri di libri e riviste - sono proseguiti nei mesi successivi e finalmente, nel luglio di quest’anno, il primo giorno di apertura: cauta, all'inizio con pochi utenti. Poi da settembre, con la ripresa della didattica in presenza, con sempre maggiore utenza, per quanto ancora ridotta per motivi di sicurezza.
Il 18 ottobre 2021 la Biblioteca è stata inaugurata simbolicamente dal rettore alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, nell’ambito della loro visita a Pisa in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2021/2022 dell’Ateneo pisano. Per ragioni di sicurezza, quella inaugurazione è stata assai ristretta nei partecipanti, motivo per cui l’Ateneo ha voluto replicarla ora dicembre in forma più ampia.
La nuova biblioteca raccoglie in un'unica sede gran parte del patrimonio bibliografico di ambito giuridico e socio-politico, tra cui importanti fondi librari donati da autorevoli ex docenti dell’Ateneo, quali Alessandro Pizzorusso, Muzio Pampaloni e Nicola Coviello.
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La biblioteca si articola su tre livelli sul lato destro del Palazzo della Sapienza.
Al piano terra è stato allestito il deposito librario che accoglie la quasi totalità del materiale bibliografico al fine di non gravare di peso eccessivo i piani superiori. Gli scaffali in cui sono collocati i testi sono scaffali compatti ignifughi che garantiscono la massima capienza e un elevato livello di sicurezza per la conservazione del materiale bibliografico.
Al primo piano è presente la Sala rari che ospita una selezione dei più pregevoli testi antichi e di pregio della Biblioteca che si collocano tra il 1500 e il 1800. La sala dispone di 17 posti di consultazione conformi alle normative Covid.
Il secondo piano è molto accogliente con sale di consultazione ampie, luminose, con stupenda vista su Pisa e, in fondo, la Torre. I posti di consultazione attuali, conformi alle normative Covid, sono 50. Al secondo piano sono disponibili le opere di consultazione generale e giuridica: enciclopedie, dizionari, repertori, codici, commentari e così via, oltre alle annate correnti dei periodici sottoscritti dalla Biblioteca.
Tutto il materiale bibliografico è disponibile a scaffale aperto con accesso diretto da parte degli utenti. Attualmente la biblioteca è aperta con orario continuato dalle ore 9 alle ore 19:30 dal lunedì al venerdì. L’accesso è libero per tutti gli utenti fino a esaurimento dei posti disponibili, con priorità previa prenotazione per le figure precarie o a scadenza (assegnisti, dottorandi, specializzandi, laureandi, borsisti, ricercatori a tempo determinato) nel rispetto delle norme previste dal protocollo di sicurezza anticontagio in vigore. Per i dettagli sui servizi offerti dalla biblioteca e sulle relative modalità di fruizione si rinvia al sito dello SBA (https://www.sba.unipi.it/it) e alla pagina dedicata a informazioni specifiche sui servizi bibliotecari in relazione alle norme anticontagio (https://www.sba.unipi.it/it/coronavirus-informazioni-sui-servizi-bibliotecari).
Come ha ricordato la professoressa Antonella Gioli, “l’apertura è frutto di un lungo lavoro dello SBA e di tante componenti dell’Ateneo, a cui va il nostro ringraziamento.
Non si è trattato soltanto di un trasloco dalle varie sedi provvisorie, che già di per sé è complesso, ma del fondare e iniziare a costruire una nuova biblioteca, operazione che comprende azioni integrate e di lunga durata, come ad esempio interventi di riordino e riorganizzazione delle collezioni. Il nostro fine è quello di offrire sempre maggiore supporto alla didattica e alla ricerca, scopo primario del Sistema Bibliotecario.
L’apertura di questa nuova e bella biblioteca rafforza inoltre la restituzione del Palazzo della Sapienza alla città e ai cittadini e in questo particolare momento è anche un ulteriore passo verso un faticoso ma necessario ritorno alla normalità”.