Nell’ambito della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa e delle attività della Commissione Europea per l’Efficienza della Giustizia (CEPEJ), nei giorni 17 e 18 marzo si svolgerà presso l’Università di Pisa un importante incontro che coinvolgerà il Working Group on Quality of Justice (CEPEJ-GT-QUAL) e il Working Group on Cyberjustice and Artificial Intelligence (CEPEJ-GT-CYBERJUST). Uno degli argomenti più importanti affrontati dalla conferenza riguarderà la proposta di creare il Resource Center on Artificial intelligence and Cyberjustice, un database centrale, comune a tutti i paesi del Consiglio d’Europa, in grado di raccogliere e mettere a disposizione materiale, documenti, software e strumenti volti a favorire la condivisione di informazioni per portare avanti la trasformazione digitale e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale all’ambito giuridico. L’incontro fornirà anche l’occasione di verificare l’attuale stato di avanzamento del lavoro della CEPEJ in questi ambiti così importanti per il sistema giudiziario europeo.
L’evento, che è in risalto anche sul sito del Consiglio d'Europa, sarà presentato dal Presidente della CEPEJ Ramin Garagurbanli (Azerbaijan), dal dottor Raffaele Piccirillo, Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, e dal Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella.
Nel corso del primo incontro, il 17 marzo l’ingegner Vincenzo De Lisi, direttore generale del DGSIA presso il Ministero della Giustizia e il professor Paolo Ferragina, prorettore per l’Informatica dell’Università di Pisa, presenteranno lo stato dell’arte e le possibilità di cooperazione che potranno essere sviluppate in futuro nell’ambito della CEPEJ.
Il 18 marzo invece, i due gruppi svolgeranno incontri separati per discutere sullo status di implementazione della European Ethical Charter della CEPEJ in merito all’uso dell’Intelligenza Artificiale nel sistema giustizia. Si occuperanno inoltre della creazione dell’European Cyberjustice network e di altri argomenti, tra cui l’accessibilità alla giustizia per i gruppi vulnerabili.
“Per il nostro Ateneo è una grande opportunità, oltre che un onore, poter ospitare questo evento del Consiglio d'Europa che ci pone al centro di un dibattito di stringente attualità, come quello dell'applicazione delle nuove tecnologie in ambito giudiziario - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - L'Università di Pisa, forte di una lunghissima tradizione che oggi la vede all'avanguardia in Italia sia per quanto riguarda la Data Science che gli studi sull'Intelligenza Artificiale, credo possa dare un prezioso contributo in questa trasformazione, proseguendo un percorso virtuoso che ci ha visti coinvolti proprio su questi temi nella Formazione decentrata della Scuola Superiore della Magistratura, grazie alla sinergia con il Tribunale di Pisa, avviata con un Protocollo di intesa fin dall’autunno 2020 e fortemente voluta dalla Presidente dott.ssa Maria Giuliana Civinini che ringrazio sentitamente”.
“La CEPEJ fin dalla sua creazione risalente al 2002 ha contribuito in modo fondamentale al miglioramento della qualità della giustizia secondo standard europei condivisi, fondati sui principi dello stato di diritto e della protezione dei diritti umani - dichiara la Presidente del Tribunale, Maria Giuliana Civinini – È peraltro di grande importanza l’impegno della CEPEJ nel settore delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale e questo evento si colloca in questa linea d’impegno volta ad unire tecnologia e diritto. Siamo inoltre molto grati per il supporto a questo progetto dato dall’Università di Pisa, istituzione con cui vi è una proficua collaborazione e dalla cui partnership siamo orgogliosi nascano occasioni di incontro come questa”.