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Dalla ministra Cartabia un incarico prestigioso per la professoressa Benedetta Galgani

È stata nominata nel gruppo di lavoro per l’attuazione della legge delega in materia di processo penale telematico e di ufficio per il processo penale

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galganiLa professoressa Benedetta Galgani, associata di Diritto processuale penale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, è stata nominata dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia nel gruppo di lavoro per l’attuazione della legge delega in materia di processo penale telematico e di ufficio per il processo penale. Della commissione, coordinata dal professor Michele Caianiello, ordinario di Procedura penale e direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna, faranno parte studiosi ed esperti con differenti professionalità ed esperienze: docenti universitari di procedura penale, di informatica e di informatica giuridica, avvocati, magistrati, e personale della Direzione generale per i Sistemi informativi automatizzati (D.G.S.I.A). Le riforme in materia di processo penale telematico sottendono infatti la conoscenza di molteplici profili giuridici, tecnici e organizzativi, e rivestono un’importanza strategica per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza e di riduzione dei tempi del processo penale stabiliti nel P.N.R.R.

All’Università di Pisa la professoressa Benedetta Galgani insegna Diritto processuale penale, Giustizia penale e nuove tecnologie e, a partire dal prossimo anno accademico, E-justice, in collaborazione con la cattedra di Diritto processuale civile. Dal 2016 al 2020 è stata vicedirettrice del Dipartimento di Giurisprudenza, referente del «Presidio Qualità» e membro della Commissione Etica di Ateneo. Sempre all’Università di Pisa è docente presso le Scuole di specializzazione per le professioni legali ed in Medicina legale, nonché nei Master “Giurista dell’economia e Manager pubblico”, “Internet Ecosystem: Governance e Diritti”, e “Diritto e processo della famiglia e dei minori”.

È supervisore, per il Dipartimento di Giurisprudenza, della Convenzione “Banca dati della Giurisprudenza di merito” siglata con la Corte di Appello di Firenze, oltre che corresponsabile scientifico del progetto di Ateneo “Per una giustizia giusta: Innovazione ed efficienza negli uffici giudiziari – Giustizia AGILE” di recente finanziato dal Ministero della Giustizia.

Da anni l’ambito principale delle sue ricerche si incentra sulle complesse interazioni tra nuove tecnologie e habitat giudiziario, sia sotto il versante della digitalizzazione delle procedure, che dell’ausilio dell’IA al decision making giudiziale. Molte le pubblicazioni dedicate alle tematiche in oggetto, le partecipazioni, in qualità di relatore, ad incontri di studio in Italia e all’estero, nonché, nella veste di membro, a numerosi progetti di rilevante interesse scientifico (tra i più recenti Progetto di ricerca di Ateneo 2020 “Servizi pubblici e piattaforme digitali. Categorie giuridiche, processi, garanzie”, del quale è altresì coordinatrice; Jean Monnet Module 2020 “European Health Law and Technology”, coordinato dalla professoressa Calderai e, ancora, «Inteligencia artificial, Justicia y Derecho: ¿irrupción o disrupción tecnológica en el proceso penal?» diretto dalla professoressa Raquel Castillejo Manzanares).

Nel 2021 è stata nominata membro di contatto italiano nel gruppo di lavoro GT-Cyberjust istituito presso la Commissione per l’efficienza della giustizia (CEPEJ).

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  • 20 aprile 2022

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