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174° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara

La celebrazione in Sapienza e il convegno alla Domus Mazziniana

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Doppio appuntamento per il 174° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, uno dei ‘momenti storici’ dell’Università di Pisa, che si è tenuto il 27 maggio. La mattina dalle 9 alla Domus Mazziniana (Via Giuseppe Mazzini, 71) si sono aperti i lavori del convegno la Dimensione militare del Risorgimento, il pomeriggio dalle 15,30 le celebrazioni si sono spostate al Palazzo della Sapienza (Via Curtatone e Montanara, 15) con la deposizione delle corone, la lectio 1848-49 - l'ultima guerra napoleonica del professore Massimo Caboara e la seconda parte del convegno.

 

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Un momento della celebrazione

Il convegno, in memoria dello storico francese Hubert Heyriès, è stato organizzato dall’Università di Pisa e dalla Domus in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e il Centro Interuniversitario di Studi storico-militari. Al centro dei lavori le recenti linee di ricerca sulla storia militare del Risorgimento che negli ultimi anni sta riscoprendo una nuova vitalità contaminandosi con altre prospettive, come la storia culturale o i gender studies, a partire dalla partecipazione femminile e dal ruolo delle ‘donne in armi’. Sempre in tema militare, l’intervento di Massimo Caboara si è incentrato sulla prima guerra d’indipendenza come ultima propaggine, dal punto di vista della tecnologia militare, tattico e strategico, della grande stagione di guerre di fine ‘700 e inizio ‘800.

 

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Un momento della celebrazione

La commemorazione della battaglia di Curtatone e Montanara giunta quest’anno alla 174esimo anniversario ricorda il coraggio dei membri del Battaglione Universitario Toscano che partirono volontari per andare a combattere sui campi lombardi. Tra di loro 384 studenti e 30 docenti dell'Ateneo pisano che il 22 marzo 1848, nell’Aula Magna della Sapienza, divenuta “storica” proprio in memoria di quella riunione, decisero di accorrere in appoggio alle truppe piemontesi impegnate contro l’esercito austriaco. Il sacrificio di molti di loro, dei quali diversi non ancora ventenni, guidati da Ottaviano Fabrizio Mossotti, docente di Fisica matematica e Meccanica celeste, si impose all’opinione pubblica del tempo e il loro esempio divenne subito uno dei simboli del rinnovamento morale e civile del Paese.

 

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  • 27 maggio 2022

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