Negli scorsi giorni, alcuni studenti del corso di laurea magistrale in Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente, accompagnati dal professor Gianluca Miniaci e da assegnisti di ricerca, hanno avuto la possibilità di seguire un programma di lezioni al Cairo.
Il viaggio nella capitale egiziana, finanziato dai fondi per i Progetti speciali per la didattica del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, ha permesso agli studenti di vedere da vicino reperti e monumenti millenari che di solito si studiano solo sui libri e sperimentare un metodo di insegnamento alternativo che prevedesse la loro partecipazione attiva.
L’esperienza si è svolta nell’ambito del corso di “Storia sociale e cultura materiale dell’antico Egitto”, che da qualche anno affianca alle lezioni frontali anche attività seminariali nelle più importanti realtà museali e accademiche europee, come Londra, Bruxelles e Amsterdam.
Quest’anno è stato il turno del Cairo, dove gli studenti hanno presentato e discusso le loro ricerche presso la sede dell’IFAO (Institut Français d'Archéologie Orientale), in cui è stato anche possibile visitare la biblioteca e il laboratorio tipografico con macchine per la stampa dei geroglifici che risalgono agli inizi del XX secolo.
Il lavoro seminariale è poi continuato nello storico Museo Egizio del Cairo, in cui i gruppi di studenti hanno ricoperto per un giorno il ruolo del curatore, progettando una nuova esposizione e immaginando una disposizione alternativa dei reperti di quattro sale e il relativo sistema di pannelli e didascalie. Inoltre, hanno potuto carpire i segreti dei professionisti del settore accedendo a spazi chiusi al pubblico, come il database, l’archivio fotografico e i laboratori di restauro.
Nel corso del soggiorno al Cairo, il programma ha previsto anche la visita al nuovo National Museum of Egyptian Civilization, in cui da un anno sono esposte le mummie dei faraoni, e una tappa nell’importante sito archeologico di Saqqara.
Qui gli studenti hanno visitato le gallerie sotterranee del Serapeum e il grande complesso di Djoser con la Piramide a gradoni, letto i più antichi testi funerari nella Piramide di Unas e studiato le variopinte scene in alcune delle decine di tombe private del sito.
Il gruppo si è infine immerso a pieno nella vita cairota, arricchendo l’esperienza grazie ai sapori tipici della cucina egiziana, il folklore delle danze locali, i colori e i profumi del mercato di Khan el-Khalili.
Guarda il video-racconto dell’esperienza sul canale Youtube della cattedra di Egittologia dell’Ateneo.