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L’informatica è roba per donne: centoventi ragazze partecipano al progetto NERD

L’iniziativa, rivolta alle studentesse delle scuole superiori, nasce con l’intento di incoraggiarle ad affrontare gli studi nelle materie STEM

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Sono centoventi le ragazze che hanno partecipato all’incontro di partenza del Progetto NERD? Non È Roba per Donne?, organizzato al Polo Le Benedettine da alcuni docenti del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa – Marco Avvenuti, Cinzia Bernardeschi, Gianna Maria Del Corso, Anna Monreale e Federico Poloni – in collaborazione con l’Università di Firenze e con IBM. L’iniziativa, rivolta alle studentesse delle scuole superiori, nasce con l’intento di incoraggiarle ad affrontare gli studi nelle materie cosiddette STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e in particolare dell’informatica, cercando di sfatare falsi miti per cui le ragazze non sarebbero adatte a questo tipo di studi.

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“L’informatica e l’ingegneria informatica sono materie creative e interdisciplinari, che hanno cambiato il mondo in ogni suo settore negli ultimi decenni, modificando radicalmente la nostra vita lavorativa e sociale – commenta il professor Marco Avvenuti – Eppure, le donne lasciano che gli uomini siano attori principali di questa rivoluzione. Per intraprendere studi di informatica e ingegneria informatica, le ragazze devono abbandonare preconcetti e false percezioni circa questa disciplina”.All’incontro hanno portato i loro saluti il rettore dell’Ateneo pisano Riccardo Zucchi e, in collegamento da remoto, Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze.

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Entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa di IBM, richiamando la necessità di promuovere tra le giovani il superamento del divario di genere nelle scelte universitarie. Hanno fatto i saluti per IBM Italia l’Amministratore Delegato Stefano Rebattoni e la Corporate Social Responsibility manager Floriana Ferrara. A seguire le ragazze, provenienti da scuole del territorio toscano e da Faenza, hanno potuto ascoltare alcune efficaci e molto apprezzate testimonianze di laureate in ingegneria informatica e informatica, per poi essere accompagnate a una visita alla mostra “Hello World” sulla storia degli strumenti di calcolo, guidata da Alessandra Bertini.

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Nei prossimi giorni le ragazze si organizzeranno in gruppi, seguiranno due giornate di laboratorio per imparare gli strumenti AI di IBM, con i quali svilupperanno una chatbot in grado di colloquiare sui temi dello Sviluppo Sostenibile dell’agenda 2030. I migliori progetti verranno presentati in una giornata conclusiva che si terrà a maggio e le ragazze vincitrici potranno partecipare a un ministage di tre giorni presso aziende partner IBM.

L’evento rientrava nelle iniziative di orientamento promosse dall’Università di Pisa con il coordinamento della delegata del rettore Laura Elisa Marcucci.

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  • 21 febbraio 2023

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