Quasi mille studenti universitari brasiliani pronti a venire in Italia hanno iniziato a studiare l'italiano via Internet. A permettere questa soluzione è un corso online realizzato da ICoN, (Italian Culture on the Net), un consorzio interuniversitario per la diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero che ha la sua sede principale a Pisa. Il corso procederà fino ad agosto e lascerà poi il passo a più tradizionali corsi in presenza organizzati dalle università ospiti.
Dalla base operativa di Pisa sono state adesso attivate cinquanta classi virtuali indirizzate all'apprendimento dell'italiano di base per 937 giovani brasiliani. Gli studenti, che lavorano al proprio computer o in laboratori informatici in Sud America, sono sostenuti e guidati nello studio da tutori brasiliani e italiani. I vantaggi del sistema sono evidenti: gli studenti arriveranno in Italia avendo già fatto pratica con la nostra lingua. Il servizio offerto dal Consorzio non si limita però all'erogazione dei corsi. Le attività degli studenti saranno infatti tracciate e monitorate costantemente, in modo da valutare i loro ulteriori bisogni linguistici e il livello di competenza raggiunto.
Gli studenti coinvolti fanno parte del progetto internazionale denominato "Ciência sem Fronteiras" ("Scienza senza frontiere"), promosso e interamente finanziato dal governo di Brasilia. Il progetto permette a studenti, studiosi e ricercatori brasiliani di spostarsi nelle università e nei centri di ricerca di alta qualificazione nel resto del mondo. Un'occasione importante anche per le università italiane, chiamate a dare un contributo alla formazione della futura classe dirigente di un paese in rapida crescita.
"L'economia del Brasile è in forte espansione, ma per continuare su questa strada ha bisogno urgente di altri laureati – spiega il professor Mirko Tavoni, presidente di ICoN -. Le università brasiliane non riescono a formarne un numero sufficiente e il governo di Dilma Rousseff ha scelto quindi di finanziare gli studi dei cittadini brasiliani nei più importanti atenei del mondo. ICoN è entrato a far parte di questo programma con un progetto di formazione linguistica di base interamente sovvenzionato dal governo brasiliano".
Per seguire buona parte dei corsi e partecipare alla vita del paese ospite, infatti, gli studenti devono avere almeno una padronanza di base dell'italiano. Per questo i responsabili di "Ciência sem Fronteiras" si sono rivolti all'Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, punto di riferimento per le istituzioni e i cittadini italiani in Brasile, che a sua volta ha contattato ICoN. Il Consorzio ICoN, che riunisce 19 tra le principali università italiane e ha oltre dieci anni di esperienza nei corsi di lingua online, è quindi stato incaricato dall'IIC di gestire la formazione linguistica per il prossimo gruppo di studenti in arrivo. "Circa un anno fa abbiamo condotto un'esperienza pilota – racconta Mirko Tavosanis, direttore di ICoN -. La qualità tecnica e didattica dei nostri corsi ha convinto i nostri interlocutori a proseguire su questa strada."
Il successo dell'iniziativa rappresenta un buon esempio di come possa funzionare il sistema-paese: nello sviluppo del programma è stato determinante il ruolo dell'Università di Bologna e della rete italo-brasiliana a supporto di "Ciência sem Fronteiras" che, al momento, comprende anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche e quattordici università italiane individuate dal governo brasiliano.