Una bella giornata di sole ha salutato l’inaugurazione della esposizione temporanea “Meraviglie mineralogiche della Toscana. L’acquisizione della collezione Da Costa”, svoltasi sabato 1° aprile 2023 presso la Certosa di Pisa a Calci (PI), sede del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. L’evento, realizzato dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e l’Istituto di Geoscienze e Georisorse – CNR Pisa, ha visto una nutrita partecipazione di pubblico che ha esaurito tutti i posti disponibili nella Sala conferenze del Museo.
Con l’acquisizione di importanti reperti mineralogici della collezione raccolta da Angelo Da Costa nel corso di cinquant’anni di ricerche sul territorio, il Museo arricchisce il proprio patrimonio naturalistico e l’offerta culturale al pubblico. La nuova collezione integra l’esposizione di campioni della Galleria dei minerali “A. D’Achiardi”, dove i visitatori possono ammirare una selezione di minerali provenienti principalmente dalla Toscana, territorio verso il quale è rivolta l’attenzione della sezione di Mineralogia del Museo con il fine di conoscere, valorizzare e rendere fruibili le peculiarità mineralogiche regionali.
Come sottolineato durante la conferenza dalla referente delle collezioni mineralogiche, Daniela Mauro, l’incremento delle collezioni è una parte fondamentale della vita di un museo dinamico e moderno. Uno dei modi in cui i cittadini possono contribuire alla crescita del Museo stesso è rappresentato dalle donazioni. A tale proposito, in occasione dell’evento, è stata presentata anche la donazione di tre gemme che il piemontese Luciano Merlo Pich ha ricavato da un limpido cristallo di quarzo di Carrara donatogli tempo prima da Angelo Da Costa. Esse rappresentano un ulteriore elemento di interesse delle collezioni pisane.
Quarzo, pietra con taglio "pinwheel" da 71 carati. Taglio effettuato da Luciano Merlo Pich. Collezione Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa (n. catalogo 20062), foto A. Dini e M. Lorenzoni.
Conservazione, valorizzazione e fruizione delle collezioni sono solo alcuni degli obiettivi che il Museo si propone di perseguire. Eventi come quello di sabato scorso, durante il quale si musealizzano esemplari raccolti nel corso di importanti ricerche sul territorio e si dà valore al lavoro di un grande appassionato della mineralogia, possono anche rappresentare un momento di ispirazione per le future generazioni di naturalisti.
L’esposizione temporanea resterà visitabile sino al 31 maggio 2023.