Nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, a Firenze, venerdì 14 aprile si è svolta la cerimonia di Inaugurazione del 270° anno accademico dell'Accademia dei Georgofili.
Dopo il saluto delle autorità e la relazione del Presidente, il professor Amedeo Alpi, vice presidente dell’Accademia dei Georgofili e presidente della Sezione Centro – Ovest, ha tenuto una prolusione dal titolo “Agricoltura, scienza, innovazioni e comunicazione”.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i diplomi ai nuovi Accademici Onorari, Emeriti e Ordinari e il riconoscimento al “Merito Georgofilo” e il “Premio Antico Fattore”.
"Si parla e si scrive spesso di agricoltura nel nostro paese e in modi anche molto variegati, finalizzando l'attività nei campi agli obiettivi più diversi, spesso alla gastronomia, talvolta al paesaggio, oppure alle tradizioni locali o al ruolo multifunzionale utile a garantire la sopravvivenza socio-economica di aree rurali ormai spopolate e in crisi. È questa l'agricoltura? Certamente si.
Tuttavia non sarà sfuggito a molte persone, soprattutto con un bagaglio formativo specifico, che questa "narrazione" risulti parziale o, addirittura, manchi di considerazioni globali indispensabili. Pertanto, in questa sede potremmo tentare di colmare la lacuna? Il programma è molto ambizioso, ma possiamo provarci, cominciando da alcuni dati statistici che servono da riferimento insostituibile"
Amedeo Alpi, già docente e preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa, è stato insignito nel 2004 con l'Ordine del Cherubino
Leggi il testo intergrale della prolusione