Si è tenuta a Villa Letizia, sede del Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno, una sessione convegnistica nell’ambito del progetto il “Porto delle Donne”, promosso dal Comune di Livorno in collaborazione con l'Associazione scientifica internazionale RETE, l'Università di Pisa e il CNR-Iriss di Napoli, finalizzato a far conoscere ad un pubblico sempre più vasto la tematica dell’occupazione femminile in ambito portuale e marittimo, e le opportunità da cogliere per incrementare e migliorare la presenza delle donne nei porti e nel comparto marittimo.
Il convegno internazionale ha per titolo “Le Donne nel settore marittimo e portuale, perché no?” e ha visto la presenza di illustri studiosi e di importanti operatori del settore, con sessioni dedicate anche agli studenti degli istituti superiori cittadini.
“L’obiettivo del convegno è stato far conoscere meglio il lavoro che le donne svolgono in ambito portuale e marittimo – ha sottolineato l’assessora del Comune di Livorno al porto Barbara Bonciani - oltre a questo abbiamo cercato di animare un dibattito tra gli stakeholder per favorire una maggiore e migliore presenza nelle donne in quei comparti. Nel nostro paese, infatti, le donne nei porti sia a livello amministrativo che operativo sono solo l’8 per cento della forza lavoro complessiva; se si va a vedere il lavoro marittimo i dati sono anche peggiori, calano al 2 per cento”.
Nicola Castellano, presidente del Consiglio aggregato dei Corsi di Laurea del Polo Universitario dei Sistemi Logistici di Livorno, ha evidenziato che “la composizione studentesca nei corsi di laurea del Polo di Logistica di Livorno è grosso modo paritaria,i dati relativi all'ingresso nel mondo del lavoro dei laureati e delle laureate mostra un relativo equilibrio, ma ci sono delle piccolissime differenze nel trattamento retributivo per quelli che sono i primi incarichi, quindi nel mondo della logistica c'è uno spazio per colmare delle differenze di genere. Nel programma di iniziative davvero molto ricco, interessante e variegato, il Polo ha fornito un piccolo contributo presentando un quadro di quelle che sono le differenze di genere nel lavoro marittimo e il ruolo delle moderne tecnologie come driver che possa favorire una parità di genere nell'ambito delle attività portuali”.
Il programma della sessione pomeridiana ha visto, invece, interventi di esperti e docenti dell’Universitá di Pisa, che, moderati da Gianluca Dini, direttore del Polo Universitario Sistemi Logistici, hanno tracciato alcune direttrici di sviluppo negli ambiti professionali legati alla portualità ed alla logistica trainati dalle tecnologie digitali. In particolare, i vari interventi hanno spaziato dalla robotica in ambito marittimo-portuale alla cybersecurity legata ai rischi per i porti, al valore delle differenze di genere, alle opportunità offerte dalla digitalizzazione nella formazione logistica.