Roberto Ortu, ex-studente del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa e ora astro-fotografo, è riuscito a osservare il pianeta Venere, catturando con l’obiettivo del telescopio lo spettacolo delle sue varie fasi, sul modello lunare, e il mosaico di immagini che ne è seguito è stato pubblicato sul sito “Astronomy Picture of the Day” della NASA. Le immagini seguono Venere dalla mezza sfera di fine maggio alla falce osservata in agosto, quando il pianeta ormai prossimo al Sole è visibile poco prima dell'alba o poco dopo il tramonto. "Gli aspetti più falciformi – ha detto Roberto Ortu - sono stati i più difficili da fotografare perché il pianeta si trovava immerso nella luce del crepuscolo".
"Man mano che Venere diventa falciforme – ha spiegato il professor Sergio Giudici, docente di Fisica sperimentale e direttore del Museo degli Strumenti di Fisica-Ludoteca Scientifica - il suo diametro apparente aumenta. Il fenomeno, osservato per la prima volta da Galileo, costituisce la prova che i pianeti orbitano intorno al Sole e non intorno alla Terra come all'epoca si credeva. Le fotografie sono in accordo con il disegno delle fasi che Galileo pubblica nel ‘Saggiatore’ nel 1623, di cui quest’anno ricorrono i 400 anni (immagine in basso). Con il suo lavoro paziente, Roberto Ortu ha replicato le osservazioni galileiane e le belle immagini che ha ricavato possono essere utili nella didattica della Fisica. Se dopo i terrapiattisti ritornassero i geo-centristi, potremmo mostrare loro le fasi di Venere e chiedere di spiegarle!".