È con la stagione di teatro ‘L’arte dei sogni’ che il Teatro Nuovo di Pisa è pronto a tirare su il sipario. La rassegna sarà ricca di compagnie e produzioni nazionali e internazionali di teatro contemporaneo, oltre a rinnovare la tradizionale offerta di World Music dal titolo ‘Calendario Popolare’ e degli spettacoli per bambini e scuole dal titolo ‘Il trenino arancione’. Questo grazie anche al sostegno di Fondazione Pisa, Soci Coop, al supporto del Dopolavoro Ferroviario e alla collaborazione con diverse associazioni del territorio. Tra le novità in assoluto, poi, la convenzione siglata di recente con l’Università di Pisa intesa ad una collaborazione sinergica tra ateneo e teatro.
Si parte con sabato 14 ottobre alle 21 (biglietti già disponibili sul circuito Ciaotickets) con il debutto di ‘Pluto’, produzione 2023 della compagnia Sacchi di Sabbia, inserita in programma tra le opere classiche rivisitate in chiave contemporanea. Previsti anche grandi nomi del panorama contemporaneo: il ritorno per il terzo anno consecutivo di Carrozzeria Orfeo con ‘Robe dell’altro mondo’ sulle fobie metropolitane, Ascanio Celestini con ‘L’asino e il bue’, i vulcanici e pluripremiati Antonio Rezza e Flavia Mastrella con la pièce comica e irriverente ‘Pitecus’. Anche quest’anno, la tematica chiave sarà il sociale, con un focus sul teatro-carcere con gli spettacoli ‘Destinazione non umana’ della compagnia Fort Apache costituita da ex detenuti del penitenziario romano di Rebibbia e ‘Il figlio della tempesta’ della Compagnia della Fortezza di Volterra con Armando Punzo. Altra novità saranno gli spettacoli con tematiche sportive: ‘La leggenda del pallavolista volante’ con Andrea Zorzi e ‘Mi ci gioco le palle’, quest’ultimo co-prodotto con la Federazione Nazionale Baseball e Softball. Sul versante biografie d’autore, in rassegna tre spettacoli sulle figure di Edith Piaf, Modigliani e Valentina Tereshkova (la prima donna nello spazio). Binario Vivo - Teatro Nuovo sarà anche co-protagonista di due produzioni internazionali: ‘Il compito’ con Estudio los vidrios di Buenos Aires e il debutto della produzione (nata dal progetto europeo Expanding Theatre Landscape nei campi profughi in Bosnia Erzegovina) dal titolo ‘The Game’ realizzato con Para Film and Theatre di Oslo e il War Theatre di Sarajevo.
‘L’arte dei sogni’ è il titolo scelto per questa stagione, a spiegarne la genesi è il direttore artistico Carlo Scorrano: “È la capacità del teatro di prenderci per mano e accompagnarci attraverso le storie in mondi lontani e vicini. Aprendo così, nel qui ed ora del pubblico e degli attori, riflessioni attuali”. "Dopo la Stagione del Teatro Verdi e la rassegna dei concerti della Scuola Normale, arriva anche la presentazione della stagione del Teatro Nuovo, un polo teatrale che propone un cartellone unico nel suo genere. L’obiettivo costante degli organizzatori è quello di innalzare, edizione dopo edizione, la qualità artistica della proposta, avvalendosi di artisti sempre più prestigiosi e riconosciuti a livello nazionale e non solo. Molto interessante, infatti, è la dimensione internazionale della stagione, che vede messi in scena spettacoli provenienti da altri paesi del mondo come l’Argentina, la Bosnia Erzegovina e la Norvegia. Sempre nell’ambito della stagione teatrale, vi sono poi iniziative che stanno particolarmente a cuore alla Fondazione Pisa, che sostiene la rassegna dal 2018 e che nel 2020, nei mesi di chiusura del teatro per il Covid, ha dato il suo supporto alla versione online degli spettacoli: si tratta dei laboratori e degli incontri nelle scuole, volti a stimolare i ragazzi all’immaginazione e alla fantasia tramite il teatro e le storie che vi vengono raccontate. E si tratta inoltre del ‘teatro per il disagio’, che, con l’aiuto di associazioni che lavorano in strada, comunità dei migranti e professionisti del teatro sociale, cerca di coinvolgere gli abitanti che vivono nel quartiere attorno la Stazione Centrale in percorsi teatrali che partendo dalla piazza arrivare all'interno del teatro”, commenta Maurizio Sbrana, Fondazione Pisa.
“Grazie alla convenzione sottoscritta di recente - evidenzia il delegato per i Rapporti con il territorio dell’Università di Pisa, Marco Macchia - gli studenti e il personale dell’ateneo potranno usufruire degli spettacoli del Teatro Nuovo a condizioni agevolate. Potremo inoltre consolidare e sviluppare le collaborazioni in atto, dando vita a nuovi progetti condivisi, eventi e iniziative culturali, e potremo coinvolgere i corsi di laurea interessati per tirocini e seminari. Si tratta, in definitiva, di un atto che va ad ampliare e rafforzare la rete di rapporti che l’Università di Pisa ha in città e sul territorio, promuovendo innanzitutto le sue attività di Terza Missione".
(Ufficio stampa Teatro Nuovo Pisa)