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Nove studenti e dottorandi in partenza per le università di Stati Uniti e Canada grazie all’accordo con ISSNAF

L’organizzazione no-profit sostiene la cooperazione scientifica tra l’Italia e il Nord America

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Sono nove gli studenti dell’Università di Pisa – sei studenti di laurea magistrale e tre dottorandi – che stanno per partire per un periodo di studio nelle università del Nord America grazie all’accordo stipulato nel 2019 con ISSNAF (Italian Scientists & Scholars In North America Foundation), un’organizzazione no-profit che connette oltre 3500 accademici e ricercatori italiani operanti negli Stati Uniti e in Canada e sostiene la cooperazione scientifica tra l’Italia e il Nord America. ISSNAF è stata fondata nel 2007 da 36 scienziati italiani, tra cui 4 premi Nobel, con il sostegno dell’Ambasciata Italiana a Washington DC.

L’accordo prevede la possibilità, ogni anno, per circa 15 studenti tra PhD e laurea magistrale di svolgere un periodo di studio o ricerca presso istituzioni nordamericane. Il periodo di mobilità è di 6 mesi per i dottorandi e di 3 mesi per gli studenti di laurea magistrale. Nel 2022 sono stati 16 gli studenti e dottorandi che si sono recati presso prestigiose istituzioni nordamericane quali, ad esempio, Harvard, Princeton, Purdue e Stanford.

“Grazie al bando ISSNAF ho potuto raggiungere Fermilab, il laboratorio di fisica delle particelle del governo americano a Chicago, per poter svolgere la mia tesi magistrale nel campo dell’AI – racconta Franco Terranova, studente magistrale di Artificial Intelligence and Data Engineering – Esperienze di questo tipo aiutano a sviluppare diverse skills rilevanti per prospettive future in ambito internazionale”.

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Franco Terranova.

“Il mio periodo di studio in Nord America si è svolto nel gruppo del Professor Alberto Salleo presso il dipartimento di Material Science & Engineering dell'Università di Stanford – ricorda Giulia Salzano, studentessa magistrale di Fisica – Questi tre mesi sono stati molto formativi per me, non solo perché mi hanno permesso di acquisire conoscenze in un settore d'avanguardia come la computazione neuromorfica, ma soprattutto perché mi hanno dato la possibilità di esplorare e vivere il mondo della ricerca in un'istituzione d'eccellenza il cui prestigio si fonda sull'interdisciplinarietà e il lavoro di squadra tra i vari gruppi e dipartimenti”.
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Giulia Salzano.

“Grazie all'ISSNAF, ho avuto il privilegio di lavorare alla Purdue University sul mio progetto di tesi incentrato sul potenziamento di una rete neurale per il denoising delle immagini ecografiche – racconta Chiara Delli Colli, studentessa magistrale di Ingegneria biomedica – Questa incredibile opportunità mi ha permesso di collaborare con una figura illustre, il professor Eugenio Culurciello, e il suo team di dottorandi. Attraverso questa esperienza, ho acquisito e potenziato diverse competenze tecniche specifiche del mio campo, ma anche su altri campi. Posso tranquillamente affermare che questa opportunità abbia arricchito il mio bagaglio culturale e personale, oltre le mie aspettative".

“L'implementazione di una ricerca indipendente e all'avanguardia seguita dalla combinazione di risultati positivi direttamente nella mia tesi è stata la parte unica della mia esperienza all'università di Calgary, in Canada, che è stata possibile vincendo la borsa di ISNAAF”, commenta Amin Mohammad Gholipour Aghdam, studente magistrale di Ingegneria civile e industriale.
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Amin Mohammad Gholipour Aghdam.

"The ISSNAF internship proved to be an invaluable opportunity that greatly enhanced my educational path. It empowered me to autonomously tackle a project, fostering a comprehensive grasp of my academic discipline – dichiara Israel Abebe Admasu, studente magistrale di Neuroscience – Beyond broadening my knowledge, this experience solidified my dedication to excelling in academia and conducting meaningful research within the field of Neuroscience. The Internship was conducted at Harvard Medical School”.
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Israel Abebe Admasu.

“Sono stato fortunato ad aver trascorso tre mesi presso l’Arizona State University per la mia tesi sui problemi a frontiera libera, e devo dire che è stata un’esperienza incredibilmente stimolante e formativa. Non solo ho fatto progressi significativi nella mia ricerca, ma ho anche ampliato i miei orizzonti culturali e accademici – conclude Matteo Talluri, studente magistrale di Matematica – L’ambiente internazionale, l’attenzione alla ricerca di qualità e la bellezza del luogo hanno reso questa esperienza indimenticabile e altamente raccomandabile per chiunque desideri arricchire il proprio percorso accademico e personale”.
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Matteo Talluri.

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  • 19 ottobre 2023

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