Dopo due intense giornate di attività, incontri e visite ai laboratori, si è concluso a Pisa il kick-off meeting del gruppo di lavoro sul Societal Engagement (WP5) di Circle U., l’Alleanza Universitaria di cui fa parte l’Università di Pisa insieme ad altri 8 atenei europei: Aarhus University (Danimarca), Humboldt-Universität zu Berlin (Germania), King’s College London (UK), Université Paris Cité (Francia), Università di Belgrado (Serbia), Università di Louvain (Belgio), Università di Oslo (Norvegia) e Università di Vienna (Austria).
A Pisa erano presenti i rappresentanti degli atenei partner che, coordinati dal professor Alessio Cavicchi, lavoreranno nei prossimi quattro anni allo sviluppo di iniziative in grado di attivare processi di interazione diretta dell’università con la società civile e il tessuto imprenditoriale, con l’obiettivo di promuovere la crescita economica e sociale del territorio. Tra queste spicca la creazione dell’InCU.bator, una piattaforma in cui promuovere tutte le occasioni di formazione all’imprenditorialità per studenti, tra cui challenges, hackathon, boot camps e altri format innovativi.
Nella giornata di lunedì gli ospiti sono stati salutati dal rettore Riccardo Zucchi, dal prorettore vicario Giuseppe Iannaccone, dal prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali Giovanni Federico Gronchi e da molti altri membri della comunità accademica coinvolti a vario titolo nel progetto. Tra loro anche Francesco Lorenzoni e Sariel Vita, rappresentanti pisani del CUSU, la Circle U. Student Union che riunisce studentesse e studenti delle 9 università.
A testimonianza della volontà di creare connessioni con il territorio, nella giornata di martedì il gruppo di lavoro Circle U. si è trasferito al Polo Tecnologico di Navacchio dove, tra le altre cose, ha potuto incontrare i rappresentanti di alcuni partner associati dell’Alleanza: oltre ai “padroni di casa” Andrea Di Benedetto, presidente, e Silvia Marchini, responsabile dell’area sturt-up del Polo, sono intervenuti Frida Scarpa, assessora ai rapporti con le istituzioni universitarie del Comune di Pisa, e Iulia Apreotesei dell’associazione Tour4U. Con loro sono già state discusse occasioni di collaborazione che offriranno opportunità di visibilità internazionale a iniziative ed eventi del territorio. Infine, gli ospiti stranieri hanno potuto assistere alla presentazione di alcune aziende spin-off dell’Università di Pisa che risiedono al Polo Tecnologico (Proxima Robotics, Weabios, Echoes) e visitare i CrossLab.
“Circle U. è una grandissima occasione per la comunità universitaria e per tutto il territorio – ha commentato il professor Alessio Cavicchi – da una parte c’è la possibilità di allargare i propri orizzonti di ricerca e formazione, dall’altra c’è la possibilità di acquistare una portata e una visibilità internazionale. Questo vale sia in termini di attrazione di talenti e capitali dall’estero, sia in termini di disseminazione e divulgazione delle eccellenze che abbiamo sul territorio. Perché questo avvenga sarà necessario un dialogo sempre più serrato fra università e comunità locali e tra università e pubbliche amministrazioni”.