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L'opera "Annelies" in scena al Teatro Verdi per le celebrazioni del Giorno della Memoria

L'iniziativa è organizzata dal Centro di Studi Ebraici dell'Università di Pisa

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ANNELIES LOCANDINA CONCERTOGiovedì 25 gennaio, alle 21.15, nella Sala Titta Ruffo del Teatro Verdi di Pisa, va in scena "Annelies" di James Whitbourn, un’opera musicale per strumenti, coro e soprano solista che traspone in musica il famosissimo diario di Anne Frank (il cui nome per esteso era appunto Annelies). Il concerto, organizzato dal Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell'Università di Pisa in occasione del Giorno della Memoria, sarà introdotto dal musicologo Alessandro Cecchi (Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica).

La partitura dell'opera, che si sviluppa in 14 movimenti, è stata scritta in due versioni: una più ampia, per orchestra sinfonica, ed una più intima, per una compagine di strumentisti composta da clarinetto, violino, violoncello e piano. Annelies è stata eseguita per la prima volta al National UK Holocaust Memorial Day a Westminster Hall, Londra, il 27 gennaio 2005, mentre la prima mondiale è avvenuta nell'aprile 2005 alla Cadogan Hall di Londra, diretta da Leonard Slatkin con il Coro di Clare College Cambridge e la Royal Philharmonic Orchestra.

"Annelies" ripercorre la sfida commovente di Anne, che nel suo diario, giorno dopo giorno, racconta le paure, le speranze, il coraggio e la resistenza di lei bambina ebrea costretta alla clandestinità e alla deportazione. Il testo originale del diario di Anne è stato rielaborato dalla scrittrice Melanie Challenger, diventando il libretto dell’opera di Whitbourn. Nell’evento qui presentato, la lettura dei brani in prosa della Challenger non cantati è affidata al celebre doppiatore Carlo Valli. Pervasa da una struggente vulnerabilità e da un’insostenibile intensità emotiva, la musica che accompagna i testi presenta i rintocchi delle campane della Westerkerk, gli echi delle trasmissioni radiofoniche dell’epoca che filtravano dagli altri appartamenti e una serie di elementi della cultura ebraica e tedesca di Anna. Il Times ha descritto l’opera come «una partitura che trova i suoi maggiori punti di forza in un profondo rispetto e in una assoluta mancanza di retorica».

L'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria (www.eventbrite.it - info 050 941111).

 

 

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  • 25 gennaio 2024

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