Nell’ambito del progetto Erasmus+ DIRASA - Définition d’un renouvellement de la gouvernance de la recherche en Tunisie - si è svolta a Palermo dal 26 febbraio al 1° marzo una settimana di formazione sui programmi di finanziamento per la ricerca europei e internazionali. Una cinquantina tra figure apicali, tecnici amministrativi e ricercatori delle 13 università tunisine partner del progetto di Capacity Building, oltre a rappresentanti dell’Agenzia Nazionale per la Promozione della Ricerca Scientifica e del Ministero dell’Università e della ricerca del paese nordafricano hanno seguito con grande interesse la formazione erogata da UNIMED, CESIE e dagli atenei di Rouen, Pavia e Pisa. Proprio l’Università di Pisa coordina il pacchetto di lavoro dedicato al rafforzamento delle competenze del personale universitario (accademico e amministrativo) in materia di gestione e qualità della ricerca. La professoressa Viviana Re è la responsabile scientifica del progetto per UNIPI.
Annamaria Pulina (Unità Programmi Internazionali di Cooperazione, Formazione e Mobilità - Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione) e Francesca Ceron (Unità Promozione e Progettazione della Ricerca – Direzione Ricerca e Valorizzazione delle Conoscenze) hanno raggiunto Palermo da Pisa per animare la formazione. In particolare, Ceron ha dedicato i suoi interventi alla costruzione del budget nei progetti Horizon Europe e all’azione Marie Skłodowska-Curie, mentre Pulina ha parlato dell’internazionalizzazione come strategia globale degli atenei e come veicolo per aprirsi alla ricerca oltre i confini nazionali.
Dopo le presentazioni, i partecipanti sono stati suddivisi in piccoli gruppi di lavoro per svolgere attività di simulazione e applicazione pratica di quanto appreso. Attraverso una sapiente composizione dei gruppi, tale modalità operativa ha permesso di valorizzare l’eterogeneità delle competenze ed esperienze dei partecipanti, che hanno affrontato da molteplici punti di vista i casi specifici. Rouen e Pavia hanno illustrato le loro iniziative a supporto della progettazione internazionale e per lo sviluppo delle carriere dei giovani ricercatori di talento. L’ultimo giorno il focus si è spostato sulla ricerca e innovazione responsabile. I casi presentati erano progetti gestiti da CESIE e co-creati attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto i beneficiari finali fin dalle prime fasi, permettendo di conseguire risultati autenticamente aderenti ai loro bisogni.